La storia cantata: Terremoto dell'Aquila
(6 Aprile 2009)
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Qui ci stanno troppi bastardi,
fanno lavori senza riguardi
pe' guadagnarsi tanti miliardi,
queste son cricche, cosche e famiglie,
lasciano tutto a figli e figlie,
spolpano all'osso tutta l'Italia.
Vincono sempre tutte le gare,
sia sulla terra che in cielo e in mare
con questa legge parlamentare,
mentre noi abbiam perso il posto,
pagheremo tutte le tasse
ma andiamo avanti e terremo tosto.
Questo è il progresso
senza alcun nesso,
fanno disastri
fin troppo spesso
Pronto, pronto, pronto
stiam diventando tutti coglioni,
pronto, pronto, pronto
con Minzolini e con la Rai.
Senza nessuna garanzia
ogni tanto un lavoro si avvia,
dice che stiamo in democrazia
fanno rotonde, grossi parcheggi
che ci rovinano tutti i paesaggi,
a noi ce restano solo svantaggi.
Sempre la cricca vince l'appalto,
l'ordine viene sempre dall'alto
ma specialmente da "Testa d'asfalto",
nel bel paese sorridente
dove si specula allegramente
sempre alle spalle della gente.
Infrastrutture
insicure
impalcature
durature
Tonti, tonti, tonti
aprite l'occhi e state in campana,
rubano sui conti
qui nello stato della banana...
Informazioni
sull'aria de La strana famiglia di Giorgio Gaber
Fonte
Anna Barile, 3/12/2011, presso Pisa, "5° raduno de ilDeposito.org". In questo video Anna Barile canta durante l'evento anche questo canto.
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