Il tragico affondamento del Sirio

Il tragico affondamento del Sirio

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La storia cantata: Il naufragio del Sirio (9 Agosto 1906)

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E da Genova i Sirio partivano per l’America varcare, varcare i confin e da bordo cantar si sentivano tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Do Sol7 E da Genova i Sirio partivano Do per l’America varcare, varcare i confin Sol7 e da bordo cantar si sentivano Do tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Do# Sol#7 E da Genova i Sirio partivano Do# per l’America varcare, varcare i confin Sol#7 e da bordo cantar si sentivano Do# tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Re La7 E da Genova i Sirio partivano Re per l’America varcare, varcare i confin La7 e da bordo cantar si sentivano Re tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Re# Sib7 E da Genova i Sirio partivano Re# per l’America varcare, varcare i confin Sib7 e da bordo cantar si sentivano Re# tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Mi Si7 E da Genova i Sirio partivano Mi per l’America varcare, varcare i confin Si7 e da bordo cantar si sentivano Mi tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Fa Do7 E da Genova i Sirio partivano Fa per l’America varcare, varcare i confin Do7 e da bordo cantar si sentivano Fa tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Fa# Do#7 E da Genova i Sirio partivano Fa# per l’America varcare, varcare i confin Do#7 e da bordo cantar si sentivano Fa# tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Sol Re7 E da Genova i Sirio partivano Sol per l’America varcare, varcare i confin Re7 e da bordo cantar si sentivano Sol tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Sol# Re#7 E da Genova i Sirio partivano Sol# per l’America varcare, varcare i confin Re#7 e da bordo cantar si sentivano Sol# tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
La Mi7 E da Genova i Sirio partivano La per l’America varcare, varcare i confin Mi7 e da bordo cantar si sentivano La tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Sib Fa7 E da Genova i Sirio partivano Sib per l’America varcare, varcare i confin Fa7 e da bordo cantar si sentivano Sib tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Si Fa#7 E da Genova i Sirio partivano Si per l’America varcare, varcare i confin Fa#7 e da bordo cantar si sentivano Si tutti allegri del suo, del suo destin. Urtò il Sirio un terribile scoglio, di tanta gente la mi-la misera fin: padri e madri abbracciava i suoi figli che sparivano tra le onde, tra le onde del mar. Più di centocinquanta annegati, che trovarli nessu-nessuno potrà; e fra loro un vescovo c’era dando a tutti la sua be-la sua benedizion.
Informazioni
La ballata fa riferimento al naufragio del piroscafo Sirio, carico di emigranti italiani, verso l'America.
Fonte
Vettori G., Il folk italiano: canti e ballate popolari, Newton Cmpton, 1976, Roma
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