Sono povero ma disertore
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Sono povero ma disertore
e disertavo per la foresta
quando un pensiero mi viene,
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
quando un pensiero mi viene,
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
Monti e valli ho scavalcato
e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m'ado-, m'adormentai
e mi svegliai incatenà.
Incatenato le mani e i piedi
e dal questore fui trasportato
ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
perché mai so"ncatenà.
Io gli risposi delicatamente
che il disertore aveo fatto
e disertavo per la-, per la foresta
disperato de fa '1 soldà.'
Padre mio che sei già morto,
madre mia che vivi ancora,
se vuoi vedere tuo figlio torturato
e 'mprigionato senza ragion.
O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
    
     Do7          Fa Do7 Fa 
Sono povero ma disertore
     Do7           Fa Do7 Fa 
e disertavo per la foresta
              Do7 
quando un pensiero mi viene, 
            Fa            Do7              Fa 
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              Do7 
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            Fa            Do7              Fa 
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ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
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Sono povero ma disertore
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e disertavo per la foresta
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quando un pensiero mi viene, 
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mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Do#7
quando un pensiero mi viene,
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mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
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O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
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Sono povero ma disertore
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e disertavo per la foresta
              Re7 
quando un pensiero mi viene, 
            Sol           Re7              Sol
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Re7 
quando un pensiero mi viene,
            Sol           Re7              Sol
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
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quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
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Sono povero ma disertore
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e disertavo per la foresta
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quando un pensiero mi viene, 
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mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Re#7
quando un pensiero mi viene,
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mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
Monti e valli ho scavalcato
e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m'ado-, m'adormentai
e mi svegliai incatenà.
Incatenato le mani e i piedi
e dal questore fui trasportato
ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
perché mai so"ncatenà.
Io gli risposi delicatamente
che il disertore aveo fatto
e disertavo per la-, per la foresta
disperato de fa '1 soldà.'
Padre mio che sei già morto,
madre mia che vivi ancora,
se vuoi vedere tuo figlio torturato
e 'mprigionato senza ragion.
O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
                     Mi7          La Mi7 La 
Sono povero ma disertore
     Mi7           La Mi7 La 
e disertavo per la foresta
              Mi7 
quando un pensiero mi viene, 
            La            Mi7              La 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Mi7 
quando un pensiero mi viene,
            La            Mi7              La 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
Monti e valli ho scavalcato
e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m'ado-, m'adormentai
e mi svegliai incatenà.
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ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
perché mai so"ncatenà.
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Padre mio che sei già morto,
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quando sarete su la-, su la mia tomba
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                     Fa7          SibFa7 Sib
Sono povero ma disertore
     Fa7           SibFa7 Sib
e disertavo per la foresta
              Fa7 
quando un pensiero mi viene, 
            Sib           Fa7              Sib
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Fa7 
quando un pensiero mi viene,
            Sib           Fa7              Sib
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
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e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m'ado-, m'adormentai
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Io gli risposi delicatamente
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Padre mio che sei già morto,
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O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
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Sono povero ma disertore
     Fa#7          Si Fa#7Si 
e disertavo per la foresta
              Fa#7
quando un pensiero mi viene, 
            Si            Fa#7             Si 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Fa#7
quando un pensiero mi viene,
            Si            Fa#7             Si 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
Monti e valli ho scavalcato
e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m'ado-, m'adormentai
e mi svegliai incatenà.
Incatenato le mani e i piedi
e dal questore fui trasportato
ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
perché mai so"ncatenà.
Io gli risposi delicatamente
che il disertore aveo fatto
e disertavo per la-, per la foresta
disperato de fa '1 soldà.'
Padre mio che sei già morto,
madre mia che vivi ancora,
se vuoi vedere tuo figlio torturato
e 'mprigionato senza ragion.
O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
                     Sol7         Do Sol7Do 
Sono povero ma disertore
     Sol7          Do Sol7Do 
e disertavo per la foresta
              Sol7
quando un pensiero mi viene, 
            Do            Sol7             Do 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Sol7
quando un pensiero mi viene,
            Do            Sol7             Do 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
Monti e valli ho scavalcato
e dai fascisti ero inseguito
quando una sera m'ado-, m'adormentai
e mi svegliai incatenà.
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ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
perché mai so"ncatenà.
Io gli risposi delicatamente
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                     Sol#7        Do#Sol#7Do#
Sono povero ma disertore
     Sol#7         Do#Sol#7Do#
e disertavo per la foresta
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quando un pensiero mi viene, 
            Do#           Sol#7            Do#
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              Sol#7
quando un pensiero mi viene,
            Do#           Sol#7            Do#
mi viene in testa di non fare mai più il soldà.
Monti e valli ho scavalcato
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quando una sera m'ado-, m'adormentai
e mi svegliai incatenà.
Incatenato le mani e i piedi
e dal questore fui trasportato
ed il pretore m'ha do-, m'ha domandato
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Io gli risposi delicatamente
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Padre mio che sei già morto,
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se vuoi vedere tuo figlio torturato
e 'mprigionato senza ragion.
O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
                     La7          Re La7 Re 
Sono povero ma disertore
     La7           Re La7 Re 
e disertavo per la foresta
              La7 
quando un pensiero mi viene, 
            Re            La7              Re 
mi viene in testa di non fare mai più il soldà,
              La7 
quando un pensiero mi viene,
            Re            La7              Re 
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                     Sib7         MibSib7Mib
Sono povero ma disertore
     Sib7          MibSib7Mib
e disertavo per la foresta
              Sib7
quando un pensiero mi viene, 
            Mib           Sib7             Mib
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              Sib7
quando un pensiero mi viene,
            Mib           Sib7             Mib
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Sono povero ma disertore
     Si7           Mi Si7 Mi 
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              Si7 
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            Mi            Si7              Mi 
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perché mai so"ncatenà.
Io gli risposi delicatamente
che il disertore aveo fatto
e disertavo per la-, per la foresta
disperato de fa '1 soldà.'
Padre mio che sei già morto,
madre mia che vivi ancora,
se vuoi vedere tuo figlio torturato
e 'mprigionato senza ragion.
O soldati che marciate,
che marciate al suon della tromba
quando sarete su la-, su la mia tomba
griderete: "Pietà di me".
                Informazioni
              Sull'aria di Ero povero, ma disertore
Fonte
              Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
Scheda del canto
    Lingua
        
      Inserito da
 ilDeposito
Disclaimer
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Commenti
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roberto_deiana il 12/12/2018 - 12:19 ha scritto:
Mi7 La/Mi7 La
Sono povero ma disertore
Mi7 La/Mi7 La
E disertai dalle mie frontiere
Mi7 La
E Ferdinando l'impé-l'imperatore
Mi7 La
Che mi ha perseguità.
Valli e monti ho scavalcato
E dai gendarmi ero inseguito,
Quando una sera mi addo-mi addormentai
E mi svegliai incatenà.
Incatenato le mani e i piedi
E in tribunale mi hanno portato
Ed il pretore mi ha do-mi ha domandato:
«Perché mai sei incatenà?».
Io gli risposi francamente:
«Camminavo per la foresta
Quando un pensiero mi vie-mi viene in testa:
Di non fare mai più il soldà».
Caro padre, che sei già morto,
E tu, madre, che vivi ancora,
Se vuoi vedere tuo figlio alla-alla tortura,
Condannato senza ragion.
O compagni che marciate,
Che marciate al suon della tromba,
Quando sarete su la-su la mia tomba
Griderete: pietà di me!