La storia cantata: Terremoto dell'Aquila
(6 Aprile 2009)
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Questa bella città data all’ ortica
Devastata da incuria e finanche schernita
Cercammo però continuar la nostra vita
Nel nostro centro storico sparito
Crollate case scuole ed officine
Resterà una terra tra mille rovine
Allor ci siamo armati di pala e carriola
Ci siamo sentiti una famiglia sola
Siamo i ribelli sopra la faglia
Viviam distanti dal nostro centro
La nostra legge sta in parlamento
Ma in un cassetto per l’avvenir
Trasparenza è la nostra disciplina
E la casa è l’idea che ci accomuna
Nero verde il color della bandiera
Di una città ferita forte e fiera
Sulle vie dal governo abbandonate
Raccogliemmo con cura macerie crollate
Tagliammo le erbacce, smaltimmo i rifiuti
E pure per questo siam stati indagati
Siamo i ribelli sopra la faglia
Viviam distanti dal nostro centro
La nostra legge sta in parlamento
Ma in un cassetto per l’avvenir
Siamo i ribelli sopra la faglia
Viviam distanti dal nostro centro
La nostra legge sta in parlamento
Ma in un cassetto per l'avvenir
Ma in un cassetto per l'avvenir
Informazioni
Sulla melodia di Dalle belle città
Fonte
Anna Barile, presso Empoli (FI), 9/3/013 Festa per il decennale del gruppo Vincanto.
Scheda del canto
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