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Regazzine vi prego ascoltare
la mia storia con giusta ragìon,
io la voglio davver raccontare,
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Do
Regazzine vi prego ascoltare
Sol
la mia storia con giusta ragìon,
Do
io la voglio davver raccontare,
Sol Do
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Do#
Regazzine vi prego ascoltare
Sol#
la mia storia con giusta ragìon,
Do#
io la voglio davver raccontare,
Sol# Do#
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Re
Regazzine vi prego ascoltare
La
la mia storia con giusta ragìon,
Re
io la voglio davver raccontare,
La Re
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Re#
Regazzine vi prego ascoltare
Sib
la mia storia con giusta ragìon,
Re#
io la voglio davver raccontare,
Sib Re#
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
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non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Mi
Regazzine vi prego ascoltare
Si
la mia storia con giusta ragìon,
Mi
io la voglio davver raccontare,
Si Mi
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Fa
Regazzine vi prego ascoltare
Do
la mia storia con giusta ragìon,
Fa
io la voglio davver raccontare,
Do Fa
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Fa#
Regazzine vi prego ascoltare
Do#
la mia storia con giusta ragìon,
Fa#
io la voglio davver raccontare,
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che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
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a pensar ch'ero tanto fedele,
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che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Sol
Regazzine vi prego ascoltare
Re
la mia storia con giusta ragìon,
Sol
io la voglio davver raccontare,
Re Sol
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
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Regazzine che fate l'amore,
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Son rimasta nel mondo smarrita,
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Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Sol#
Regazzine vi prego ascoltare
Re#
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Sol#
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Da quel dì dalla morte crudele
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Mi voleva per Pasqua sposarmi
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Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
La
Regazzine vi prego ascoltare
Mi
la mia storia con giusta ragìon,
La
io la voglio davver raccontare,
Mi La
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
fianco mio l'amor mi rapì,
a pensar ch'ero tanto fedele,
trovo pace né notte e né di.
Mi voleva per Pasqua sposarmi
ma il destino non volle così:
non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Sib
Regazzine vi prego ascoltare
Fa
la mia storia con giusta ragìon,
Sib
io la voglio davver raccontare,
Fa Sib
che mi trovo nei grandi dolor.
Da quel dì dalla morte crudele
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Mi voleva per Pasqua sposarmi
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Regazzine che fate l'amore,
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Son rimasta nel mondo smarrita,
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Si
Regazzine vi prego ascoltare
Fa#
la mia storia con giusta ragìon,
Si
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a pensar ch'ero tanto fedele,
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non avendo compiuto i vent 'anni
che sul Piave innocente morì.
Mi ricordo dei cari suoi baci
che mi dava stringendo al mio sen;
mi diceva: sei bella, mi piaci,
sulla terra sei nata per me.
Regazzine che fate l'amore,
capirete quant'è il mio soffrir:
non c'è al mondo più grande dolore
di vedere l'amante a morir.
Son rimasta nel mondo smarrita,
senza aver la mia gioia al sen;
prego Dio che mi tolga la vita
per andare a viver con sé.
Così disse con voce tremante,
per tre volte così replicò;
chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Chiuse gli occhi dolenti all'istante
poi in cielo con lui se ne andò.
Informazioni
Raccolta da R. Schwammentahal a Cologno sul Serio (BG) nel 1966.
Fonte
Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 - 1974, Roma, Newton Compton, 1975
Scheda del canto
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