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In questa domenica d’aprile
una metà del mondo si sveglia
un fratellino corre ridendo
lungo una via di Hanoi fiancheggiata dai rifugi.
Una compagna vigila nel porto di Haiphong
scrutando l’orizzonte
essa rivede il volto di sua madre
sulle sponde del Mekong.
In questa domenica d’aprile
una metà del mondo dorme
su di un popolo intero
continua la notte negli Stati Uniti.
In una brezza di fiori e dolcezza
duecento bombardieri giganti
hanno gettato il loro carico
di morte e di dolore
di crimini e di pianti.
Da Haiphong in fiamme
a Saigon che si libera
s’alza il pugno vittorioso
di tutto un popolo unito dalla collera.
Sorella mia, amica mia
tu che sei al paese
in questo mattino d’aprile hai sentito il tuono
dei duecento bombardieri
bombardieri giganti
che han lacerato l’azzurro di primavera.
Ma nelle risaie
nelle città, alla macchia
gli uomini del tuo paese
han seminato una grande primavera.
Benché corazzata
di bombardieri giganti
la volta del firmamento non può più arrestarla.
Ogni mattino
mille milioni di mani
tendono un arco di solidarietà
di là dalle terre
di là dai mari
per salutare il sol che nasce nel tuo paese
e che si chiama vittoria si chiama speranza.
Fonte
Meschiari A. Canzoniere Il Contemporaneo 1967-1979 Vita e canzoni di un gruppo musicale modenese, Tassinari, Firenze, 2003
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
Scheda del canto
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Lingua
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https://youtu.be/oIFqfDfVS0kInserito da
ilDeposito
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Commenti
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roberta il 05/25/2017 - 10:39 ha scritto:
copertina del disco Canto ai popoli