Il Coro Infrangibile di Piacenza ha realizzato questa "parodia" nel 2024. Ce la invia con questo commento:

Siamo un coro di Piacenza, recentemente nato nel contesto della cooperativa popolare infrangibile. Abbiamo deciso di modificare alcune parti del testo di Palestina di Umberto Fiori per attualizzarne i contenuti attraverso il nostro sguardo sulle tragiche vicende di oggi. Nel nostro piccolo intendiamo esprimere tutta la solidarietà possibile al popolo palestinese. 
Crediamo nel valore della canzone popolare, sia come opera artistica e forma di espressione collettiva, che come strumento culturale per riflettere e agire nel contesto che viviamo. 

 Laggiù nel Medioriente
contro un popolo ferito,
infuria un genocidio indisturbato.
Confinati dietro un muro,
stan morendo anche i bambini,
sterminati con le bombe e con la fame.
Macerie di ospedali
sotto il fuoco di Israele:
la tua gente
la voglion cancellare.
Abbiamo alzato il rosso, il verde, il bianco e il nero, stretto in pugno la bandiera
in nome della Libertà!
Abbiamo alzato la bandiera partigiana della rossa Palestina con quella del
Rojava!
Ci han chiamati "antisemiti"
quei giornali dei padroni
che acclamavano le leggi razziali.
Noi non crederemo al regime dei coloni,
nè ad Hamas o a qualunque altro oppressore.
Quante volte ci hanno detto:
"è finita in Palestina"
e ancora cantavamo la canzone:
Abbiamo alzato il rosso, il verde, il bianco e il nero, stretto in pugno la bandiera
in nome della Libertà!
Abbiamo alzato la bandiera partigiana della rossa Palestina con quella del
Rojava!
Al di là di questo mare
c'è un popolo fratello,
ogni lotta aiuta un'altra lotta.
Ogni proiettile venduto all'esercito sionista,
in Italia favorisce chi comanda.
Coi popoli in rivolta
si muove oggi la storia.

Rivoluzione...
Fino alla Vittoria!!
Abbiamo alzato il rosso, il verde, il bianco e il nero, stretto in pugno la bandiera
in nome della Libertà!
Abbiamo alzato la bandiera partigiana della rossa Palestina con quella del
Rojava!