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Canzone di autore anonimo, sull'aria di Bonsoir M'amour (parole di Raoul Le Peltier, musica di Adelmar Sablon, 1911). Circolava nel 1917 dopo l'offensiva di Nivelles, nelle Ardenne belghe, e parla della stanchezza della guerra e della numerose diserzioni ed ammutinamenti che ne risultavano. Ebbe una notevole circolazione attraverso la trasmissione orale e fu adattata a diversi episodi della prima guerra monduale. La canzone fu immediatamente condannata dalle autorità militari, che arrivarono a offrire una grossa taglia per chi ne avesse denunciato l'autore. E' nota anche con altri nomi, tra i quali «Les sacrifiés» e «La chanson de Lorette». Molto famosa, può essere definita la Gorizia francese. Il testo contiene anche riferimenti anticapitalisti.
Ringraziamo Lorenzo Valera per avercela fatta conoscere durante la trasmissione di Radiocane Il nemico alle spalle, il canto popolare contro la Grande guerra. Vol. 3: qui si muore gridando “Assassini!”
Ogeret Marc, LP, Chansons De Révolte Et D'espoir ,Vogue LDM30215
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