Crematorio nera porta
La storia cantata: La liberazione del lager di Auschwitz
(27 Gennaio 1945)
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Crematorio nera porta
che all'inferno porterà
vi trascino neri corpi
che la fiamma brucerà
Vi trascino il mio figliolo
con i suoi capelli d'or
coi suoi pugni in mezzo ai denti
figlio mio come farò
O mi sbaglio e dormi tu
ed allora figlio tu
dormi e intanto ninna-ò
io ti cullerò
Solo tu perché non parli
tu che sai la verità
era solo di tre anni
ma non ebbero pietà
I suoi occhi silenziosi
che ti guardano lassù
hanno lacrime di pietra
che non scenderanno più
O mi sbaglio e dormi tu
ed allora figlio tu
dormi e intanto ninna-ò
io ti cullerò
Informazioni
Canzone del campo di Treblinka, composta su frasi del deportato Liebeskind, portatore di cadaveri, di fronte al corpo del figlioletto.
Scheda del canto
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