A Torino, piazza San Carlo

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A Torino, piazza San Carlo là ci sta scritta una gran sentenza Cara Rosina, porta pazienza se alla morte mi tocca andar. E alla morte io me ne vado io me ne vado nocentemente Che cosa mai dirà la gente? Dirà che barbaro, che crudeltà! O mare mia, o mia Rosina non aspettate inutilmente. Nessun difendere dell’innocente, nessun difendere, nessun saprà. Nessun difendere, nessun potrà, contro il tiranno la Libertà.
Informazioni

La canzone ricorda la feroce repressione del re Carlo Felice dei "moti del 1821" (Maria Rollero)
In alcune lezioni dice contro il Feroce, cenno al fatto che Carlo Felice era soprannominato appunto Carlo Feroce (Dani Contardo)
In piazza San Carlo venivano affisse le cosentenze di condanna a morte, da qui il verso "là ci sta scritta 'na gran sentenza"

Sui "moti di Torino"

Su Carlo Felice di Savoia e la "rivoluzione del 1821"
 

Fonte

Cantovivo, Collage, Edizioni Avvenimenti, 1997

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