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Questa nostra lotta è la lotta di chi
non vuole più servir
di chi è ormai cosciente della forza che ha
e non ha più paura del padrone
di chi vuol trasformare il mondo in cui viviamo
nel mondo che vogliamo
di chi ha ormai capito che è ora di lottare
che non c'è tempo di aspettare
Dalle fabbriche in rivolta
un vento soffia già, ovunque arriverà
è proprio un vento rosso che non si può fermare
e unisce chi ha deciso di lottare
Per il comunismo, per la libertà
prendiamoci la città
per il comunismo, per la libertà
prendiamoci la città!
Se occupa le case chi non ce le
ha unisce tutta la città
si lotta nei quartieri per non pagare i fitti,
difendere le case dagli sfratti
si lotta e si vive in maniera comunista,
non c'è posto per il fascista
la giustizia proletaria ricomincia a funzionare
con il processo popolare
Dalle fabbriche in rivolta...
Proletari in divisa si ribellano perchè
hanno capito che
anche la caserma come la prigione
è un'arma del padrone
e la loro lotta avanza con la nostra unità
verso la libertà
dai quartieri alle caserme, dalla fabbrica alla
[scuola,
è tutta una lotta sola
Dalle fabbriche in rivolta...
La scuola dei padroni non funziona più
ma solo come base rossa
la cultura dei borghesi non ci frega più,
l'abbiamo messa nella fossa
Anche nelle galere della repressione
cresce l'organizzazione
svuoteremo presto tutte le prigioni
per fare posto a tutti i padroni
Dalle fabbriche in rivolta
un vento soffia già, ovunque arriverà
è proprio un vento rosso che non si può fermare
e unisce chi ha deciso di lottare
Per il comunismo, per la libertà prendiamoci la città
per il comunismo, per la libertà prendiamoci la città!
Per il comunismo, per la libertà prendiamoci la città
per il comunismo, per la libertà prendiamoci la città!
Per il comunismo, per la libertà prendiamoci la città
per il comunismo, per la libertà prendiamoci la città!
Fonte
Canzoniere del Proletariato, Prendiamoci la città, Tarantella di via Tibaldi, Lotta Continua, 1971
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