Piccolo uomo

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Piccolo uomo, oggi è la tua festa e la tua donna è pronta per l'amore; tuo figlio è in piazza, grida la protesta per il Vietnam; «Ma è così lontano!», tu pensi e ridi e poi scuoti la testa e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Dì, come va, piccolo uomo? Tu mi rispondi che non va male. Bene, amico, buon anno nuovo e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale... papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì... Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano... Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
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Re Sol La7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Re e la tua donna è pronta per l'amore; Sol La7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Re per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Sol La7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Re e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Sol Re Sol Re Dì, come va, piccolo uomo? Sol Re Sol Re Tu mi rispondi che non va male. Sol Re Sol Re Bene, amico, buon anno nuovo Sol Re Sol Re e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
Re# Sol# Sib7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Re# e la tua donna è pronta per l'amore; Sol# Sib7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Re# per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Sol# Sib7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Re# e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Sol# Re# Sol# Re# Dì, come va, piccolo uomo? Sol# Re# Sol# Re# Tu mi rispondi che non va male. Sol# Re# Sol# Re# Bene, amico, buon anno nuovo Sol# Re# Sol# Re# e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
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Fa Sib Do7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Fa e la tua donna è pronta per l'amore; Sib Do7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Fa per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Sib Do7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Fa e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Sib Fa Sib Fa Dì, come va, piccolo uomo? Sib Fa Sib Fa Tu mi rispondi che non va male. Sib Fa Sib Fa Bene, amico, buon anno nuovo Sib Fa Sib Fa e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
Fa# Si Do#7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Fa# e la tua donna è pronta per l'amore; Si Do#7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Fa# per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Si Do#7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Fa# e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Si Fa# Si Fa# Dì, come va, piccolo uomo? Si Fa# Si Fa# Tu mi rispondi che non va male. Si Fa# Si Fa# Bene, amico, buon anno nuovo Si Fa# Si Fa# e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
Sol Do Re7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Sol e la tua donna è pronta per l'amore; Do Re7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Sol per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Do Re7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Sol e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Do Sol Do Sol Dì, come va, piccolo uomo? Do Sol Do Sol Tu mi rispondi che non va male. Do Sol Do Sol Bene, amico, buon anno nuovo Do Sol Do Sol e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
Sol# Do# Re#7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Sol# e la tua donna è pronta per l'amore; Do# Re#7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Sol# per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Do# Re#7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Sol# e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Do# Sol#Do# Sol# Dì, come va, piccolo uomo? Do# Sol# Do# Sol# Tu mi rispondi che non va male. Do# Sol# Do# Sol# Bene, amico, buon anno nuovo Do# Sol# Do# Sol# e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
La Re Mi7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa La e la tua donna è pronta per l'amore; Re Mi7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta La per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Re Mi7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa La e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Re La Re La Dì, come va, piccolo uomo? Re La Re La Tu mi rispondi che non va male. Re La Re La Bene, amico, buon anno nuovo Re La Re La e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
Sib Mib Fa7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Sib e la tua donna è pronta per l'amore; Mib Fa7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Sib per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Mib Fa7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Sib e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Mib Sib Mib Sib Dì, come va, piccolo uomo? Mib Sib Mib Sib Tu mi rispondi che non va male. Mib Sib Mib Sib Bene, amico, buon anno nuovo Mib Sib Mib Sib e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
Si Mi Fa#7 Piccolo uomo, oggi è la tua festa Si e la tua donna è pronta per l'amore; Mi Fa#7 tuo figlio è in piazza, grida la protesta Si per il Vietnam; «Ma è così lontano!», Mi Fa#7 tu pensi e ridi e poi scuoti la testa Si e cerchi il seno caldo con la mano. Piccolo uomo oggi è lunedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Compra il giornale: «Ieri quattro negri negli USA son stati massacrati». Ma che t'importa? Leggi i risultati: l'Inter ha vinto allora stiamo allegri. Mi Si Mi Si Dì, come va, piccolo uomo? Mi Si Mi Si Tu mi rispondi che non va male. Mi Si Mi Si Bene, amico, buon anno nuovo Mi Si Mi Si e buone feste e buon Natale! Piccolo uomo oggi è martedì - com'era caldo il seno nella mano! -. Tuo figlio Piero torna dalla scuola. «Com'è andata?». «Be', tutto normale… papà, hai letto le stragi in Angola?». «Io lavoro, tu pensa a studiare». Piccolo uomo oggi è mercoledì - com'era caldo il seno nella mano! -. Sei stanco, corri a casa come il vento; ecco la radio: «Frana ad Agrigento, case distrutte, morti e senza tetto». Spegni la radio, spegni e corri a letto. Dì, come va, piccolo uomo... Piccolo uomo oggi è giovedì - com'era caldo il seno nella mano! -. La tua strada è piena di operai: «Oggi si lotta, evviva il sindacato!». Ti gridano crumiro, e perché mai? Non ti riguarda, tu sei un impiegato. Piccolo uomo oggi è venerdì - com'era caldo il seno nella mano! -. In tasca hai l'assegno del padrone: «Lei è fedele, non ha scioperato»; e tu sei fiero e mandi un bel maglione a qualche fiorentino alluvionato. Dì, come va, piccolo uomo? Piccolo uomo, è sabato vigilia - com'era caldo il seno nella mano! -. Stamane tu lavori quattro ore; a mezzogiorno stop: pace e famiglia. Scende la sera, TV, primo canale: «Accendi, Piero, c'è 'Scala Reale!'». Piccolo uomo; è ancora la mia festa e la mia donna ancora chiede amore, mio figlio Piero ancora fa protesta per il Vietnam, ancora ben lontano; io rido ancora e poi scuoto la testa e ancora cerco il seno con la mano… Dì, come va, piccolo uomo? Io mi rispondo che non va male. Così comincia quest'anno nuovo, per noi c'è sempre un bel carnevale.
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Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 - 1974, Roma, Newton Compton, 1975

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