La storia cantata: La strage di Piazza della Loggia
(28 Maggio 1974)
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Acqua sui volti, sulle bandiere sulle mie mani
stiamo lottando anche stamane per il domani.
Ma brucia l'aria, entra nei corpi ,ruba la vita
scoppia la bomba, soffoca il fumo, in poco è finita.
E lo sgomento,la rabbia indifesa
fascisti e padroni ancora d'intesa.
Restano a terra immobili i corpi rotti di sangue
i nostri compagni come dei fiori recisi e stracciati.
Violenza nera ,colore di morte non può passare
con gli operai con i compagni si deve scontrare.
Questa è l'idea,questo è ogni grido
basta alle bombe,basta al fascismo.
Violenza nera colore di morte non può passare
con gli operai,con i compagni si deve scontrare.
Piazza alla Loggia mattino alle dieci,fine di Maggio
fine di tutto,dolore alle ossa ,lotta per sempre.
Son otto i morti,troppi i motivi per un rifiuto
fuori i padroni,fuori i mandanti di questo lutto.
E lo sgomento,la rabbia indifesa
fascisti e padroni ancora d'intesa
fascisti e padroni ancora d'intesa
fascisti e padroni ancora d'intesa.
Informazioni
I canti del Nuovo Canzoniere Bresciano ci sono stati comunicati direttamente dai componenti del gruppo, in particolare ringraziamo Bruno Podestà.
Scritta di getto, istintivamente, da Antonello Baldi, del Nuovo Canzoniere Bresciano, il giorno dopo la strage fascista e di Stato del 28 Maggio 1974 a Brescia che provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102.Dopo 40 anni e innumerevoli processi,nessun colpevole (Nuovo Canzoniere Bresciano)
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