La storia cantata: La strage di Piazza della Loggia
(28 Maggio 1974)
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Nella piazza della Loggia
al comizio sindacale
sotto il batter della pioggia
una cosa senza eguale
Tra i compagni un vuoto immenso
corpi sfatti, maciullati
dalla furia dei fascisti
ben protetti, ben pagati
O proletari uniti rispondiamo
cacciamo nelle fogne i topi neri
lottiamo tutti assieme con coraggio
senza scordare il ventotto maggio
Oramai da troppo tempo
a parecchi era sembrato
che col venticinque aprile
il fascismo era spazzato
Chi ci crede ancora è matto
il fascismo oggi è all'attacco
finanziato dai padroni
ben coperto dallo Stato
Compagni tutti uniti rispondiamo
chiudiamola definitivamente
uniamoci nel fronte proletario
restituiamo colpo su colpo
Dalla scuola all'officina
la difesa s'organizzi
senza chiedere giustizia
da chi sempre li ha nutriti
Niente intesa né fiducia
al governo della borghesia
ed ai suoi servi, nostri nemici,
magistratura e polizia
Compagni dalla fabbrica alla scuola
l'autodifesa s'organizzi e subito
del popolo gli arditi con coraggio
vendicheranno il ventotto maggio
Informazioni
Parole di Pardo Fornaciari; sull'aria di "La nostra festa, il Primo Maggio". Scritta di getto dopo la strage di Piazza della Loggia a Brescia, il 28 maggio 1974
Fonte
Pardo Fornaciari
Scheda del canto
Autori testo
Anno
Lingua
Youtube
http://youtu.be/1-xzN6X5nosInserito da
ilDeposito
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