Noi siamo gli internati
La storia cantata: La liberazione del lager di Auschwitz
(27 Gennaio 1945)
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Quando vedremmo lontano
il nostro bel tricolor
pregammo tutti, pian piano
col pianto ingola, il Signor.
Sia maledetto il germano!
Morte al tedesco oppressor.
Patria, dalla Germania siamo ritornati...
Patria, apri le braccia! Siamo gli internati!
Sui visi torturati
c'è il marchio delle pene
e tu che ci vuoi bene
non ci lasciare più!
Patria, ma tanti e tanti son rimasti laggiù,
morti insepolti,
che il tuo bel sole non vedrà mai più.
Fame, torture e lavoro,
questo il tedesco ci die'...
Se avevi un ciondolo d'oro
te lo strappavan, perchè
erano belve e tra loro
essere umano non c'è...
Fonte
Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
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