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Quando di notte dormiam tranquilli
da bravi figli di madre natura
non c'è miliardo di stelle che brilli
che basti a fare dormir la struttura
Quando di notte dormiamo quieti
da bravi figli del regno animale
non bastan tute le stelle e i pianeti
a fare dormire con noi il capitale
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano a nostra insaputa
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi
Dorme di notte la terra stanca
dorme la fauna dei cieli e dei mari
ma non riposano i conti in banca
non hanno sonno i pacchetti azionari
Dorme il padrone e il proletario
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un'area purché fabbricabile
Questo miracolo leva d'intorno
l'antica biblica maledizione
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che sia
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta profitto
qualchedun altro la paga al tuo posto
Fa ninna nanna, dormi e riposa
riposa e sogna quello che vuoi
che come mamma solerte amorosa
c'è il capitale che veglia su noi
Dom Dom/re Dom/do# Sol#7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Dom/si Fa#dim Sol7 Dom
da bravi figli di madre natura,
Dom Dom/re Dom/do# Sol#7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Sol7 Dom Fa7 Sib
Quando di notte dormiamo quieti
Re#7 Sol# Fa#dim Sol7
da bravi figli del regno animale,
Dom Solm Sol# Re#
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Fam Dom Sol7 Dom
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Do#m Do#m/reDo#m/do# La7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Do#m/si Soldim Sol#7 Do#m
da bravi figli di madre natura,
Do#m Do#m/reDo#m/do# La7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Sol#7 Do#m Fa#7 Si
Quando di notte dormiamo quieti
Mi7 La Soldim Sol#7
da bravi figli del regno animale,
Do#m Sol#m La Mi
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Fa#m Do#m Sol#7 Do#m
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Rem Rem/re Rem/do# Sib7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Rem/si Sol#dim La7 Rem
da bravi figli di madre natura,
Rem Rem/re Rem/do# Sib7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
La7 Rem Sol7 Do
Quando di notte dormiamo quieti
Fa7 Sib Sol#dim La7
da bravi figli del regno animale,
Rem Lam Sib Fa
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Solm Rem La7 Rem
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Re#m Re#m/reRe#m/do# Si7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Re#m/si Ladim Sib7 Re#m
da bravi figli di madre natura,
Re#m Re#m/reRe#m/do# Si7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Sib7 Re#m Sol#7 Do#
Quando di notte dormiamo quieti
Fa#7 Si Ladim Sib7
da bravi figli del regno animale,
Re#m Sibm Si Fa#
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Sol#m Re#m Sib7 Re#m
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Mim Mim/re Mim/do# Do7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Mim/si Sibdim Si7 Mim
da bravi figli di madre natura,
Mim Mim/re Mim/do# Do7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Si7 Mim La7 Re
Quando di notte dormiamo quieti
Sol7 Do Sibdim Si7
da bravi figli del regno animale,
Mim Sim Do Sol
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Lam Mim Si7 Mim
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Fam Fam/re Fam/do# Reb7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Fam/si Sidim Do7 Fam
da bravi figli di madre natura,
Fam Fam/re Fam/do# Reb7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Do7 Fam Sib7 Mib
Quando di notte dormiamo quieti
Lab7 Reb Sidim Do7
da bravi figli del regno animale,
Fam Dom Reb Lab
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Sibm Fam Do7 Fam
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Fa#m Fa#m/reFa#m/do# Re7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Fa#m/si Dodim Do#7 Fa#m
da bravi figli di madre natura,
Fa#m Fa#m/reFa#m/do# Re7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Do#7 Fa#m Si7 Mi
Quando di notte dormiamo quieti
La7 Re Dodim Do#7
da bravi figli del regno animale,
Fa#m Do#m Re La
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Sim Fa#m Do#7 Fa#m
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Solm Solm/reSolm/do# Re#7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Solm/si Do#dim Re7 Solm
da bravi figli di madre natura,
Solm Solm/reSolm/do# Re#7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Re7 Solm Do7 Fa
Quando di notte dormiamo quieti
Sib7 Re# Do#dim Re7
da bravi figli del regno animale,
Solm Rem Re# Sib
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Dom Solm Re7 Solm
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Sol#m Sol#m/reSol#m/do# Mi7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Sol#m/si Redim Re#7 Sol#m
da bravi figli di madre natura,
Sol#m Sol#m/reSol#m/do# Mi7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Re#7 Sol#m Do#7 Fa#
Quando di notte dormiamo quieti
Si7 Mi Redim Re#7
da bravi figli del regno animale,
Sol#m Re#m Mi Si
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Do#m Sol#m Re#7 Sol#m
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Lam Lam/re Lam/do# Fa7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Lam/si Re#dim Mi7 Lam
da bravi figli di madre natura,
Lam Lam/re Lam/do# Fa7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Mi7 Lam Re7 Sol
Quando di notte dormiamo quieti
Do7 Fa Re#dim Mi7
da bravi figli del regno animale,
Lam Mim Fa Do
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Rem Lam Mi7 Lam
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Sibm Sibm/reSibm/do# Solb7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Sibm/si Midim Fa7 Sibm
da bravi figli di madre natura,
Sibm Sibm/reSibm/do# Solb7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Fa7 Sibm Mib7 Lab
Quando di notte dormiamo quieti
Reb7 Solb Midim Fa7
da bravi figli del regno animale,
Sibm Fam Solb Reb
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Mibm Sibm Fa7 Sibm
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Sim Sim/re Sim/do# Sol7m
Quando di notte dormiam tranquilli
Sim/si Fadim Fa#7 Sim
da bravi figli di madre natura,
Sim Sim/re Sim/do# Sol7m
non c’è miliardo di stelle che brilli
Mim/b La7 Re7 Sol
che basti a fare dormir la struttura.
Fa#7 Sim Mi7 La
Quando di notte dormiamo quieti
Re7 Sol Fadim Fa#7
da bravi figli del regno animale,
Sim Fa#m Sol Re
non bastan tutte le stelle e i pianeti
Mim Sim Fa#7 Sim
a far dormire con noi il Capitale.
Dormon gli onesti e i manigoldi
ma non si stancano, a nostra insaputa,
tutti i quattrini a produrre dei soldi
e tutti i soldi a produrre valuta.
Dorme la mamma coi suoi bambini
ma si rinnovano i vecchi processi
per cui i soldi producon quattrini
e il capitale matura interessi.
Dorme di notte la terra stanca,
dorme la fauna dei cieli e dei mari,
ma non riposano i conti in banca,
non hanno sonno i pacchetti azionari.
Dorme il padrone e il proletario,
ma silenzioso ed infaticabile
si accresce il reddito parassitario
sopra di un’area, purché fabbricabile.
Questo miracolo leva d’intorno
l’antica, biblica maledizione,
che il pane che si mangia ogni giorno
va guadagnato col nostro sudore.
Su questa terra verrà creato
il paradiso miglior che ci sia:
non sarà quello del proletariato
ma sarà quello della borghesia.
Fa ninna nanna, dormi e sta zitto:
continua solo a tenere nascosto
che quella quota detta “profitto”
qualchedun altro la paga al tuo posto.
Fa ninna nanna, dormi e riposa,
riposa e sogna quello che vuoi,
ché come mamma solerte e amorosa
c’è il Capitale che veglia su noi.
Fonte
AA.VV., Avanti popolo - Due secoli di popolari e di protesta civile, Roma, Ricordi, 1998
Scheda del canto
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