La rondinella di Mentana
La storia cantata: L'eccidio di Mentana
(3 Novembre 1867)
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D'infelice campagna racconta
i disastri o genti rondinella
con l'accento di mesta favella
che natura a te in don comparti
Quando solchi lo spazio infinito
all'aprir della fredda stagione
reca ovunque la triste canzone
ch'è il lamento del prode che muor
Vedi a rivi l'italico sangue
che bruttò di Mentana il paese
Lo versò l'orgoglioso francese
in difesa del Pontefice-re
Maledetto di Francia il Signore
vil monarca spergiuro il più tristo
che al bugiardo Vicario di Cristo
sta in difesa di trono e d'altar
Ma rammenta o vilissmo Sire
quando i Vespri nel siculo suolo
fer completa la strage nè uno solo
rimaneva onde dir come fu
Sappi ancor la tua stirpe codarda
deve far la mertata sua fine
i destini hanno tutti un confine
a anche i troni san far vacillar
Torna dopo il tuo volo sospendi
sopra 'l suol che die' tomba agli arditi
italiani che furono traditi
da chi un giorno offrì lor libertà
E una prece alle vittime innalza
nella dolce gentil tua favella
adorabile mia rondinella
dolce augel della mesta canzon
Informazioni
La canzone si riferisce all'eccidio di Mentana, nel quale le truppe francesi sperimentarono per la prima volta i nuovi fucili a ripetizione.
Scheda del canto
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