La storia cantata: L'assassinio di Giuseppe Pinelli
(15 Dicembre 1969)
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E persiru la testa
non sanno cosa dire
La corda gruppa gruppa
è morto senza colpa.
Lu piangunu li amici
li scontenti e l'infelici
lu piangi la muglieri
li cumpagni ferrovieri.
Che innocenti lo infamarunu
l'inquirenti di Milano.
Per tre giorni e per tre notti
interrogatu a ferri corti
tra fumati e cosi storti
nella morsa lu stringeru.
E chi fumo nta dda notti
li pensieri s'annibbiarunu
era chiusa la finestra
poi aperta la lasciarono.
Era quasi mezzanotti
e 'a finestra c'è la morti.
E chi feci la morti
che stava in agguato?
Aspettò a Giuseppe
fuori la corti o attraverso
la balconata,
entrò dentro la stanza affumicata,
e annebbiò li sentimenti
a li sperti inquirenti?...
Era quasi mezzanotti
e cadiu 'nda la corti
e strisciò lu curnicioni
ch'era sutta lu balconi.
Era mortu n'allistanti
stiso in terra malamenti
ma pareva fossi morto
un istante precedenti.
Lu questore dissi poi
non l'abbiamo ucciso noi.
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