Dom
Quando muore triste il giorno,
Sol7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Dom
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Do#m
Quando muore triste il giorno,
Sol#7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Do#m
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Rem
Quando muore triste il giorno,
La7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Rem
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Re#m
Quando muore triste il giorno,
Sib7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Re#m
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Mim
Quando muore triste il giorno,
Si7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Mim
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Fam
Quando muore triste il giorno,
Do7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Fam
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Fa#m
Quando muore triste il giorno,
Do#7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Fa#m
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Solm
Quando muore triste il giorno,
Re7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Solm
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Sol#m
Quando muore triste il giorno,
Re#7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Sol#m
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Lam
Quando muore triste il giorno,
Mi7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Lam
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Sibm
Quando muore triste il giorno,
Fa7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Sibm
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.
Sim
Quando muore triste il giorno,
Fa#7
e ne l'ombra è la prigione
de' reietti e de' perduti
Sim
intuoniamo la canzone.
La canzone maledetta
che ne' fieri petti rugge,
affocata da la rabbia
che c'infiamma e che ci strugge.
La canzon che di bestemmie
e di lacrime è contesta;
la canzone disperata
de l'uman dolore è questa.
Noi nascemmo e fanciullini
per il pane abbiam lottato,
senza gioia di sorrisi
sotto un tetto sconsolato.
Noi soffrimmo, e niun ci volse
un conforto, o porse aita
niuno il cor ci ritemprava
a le pugne de la vita.
Noi cademmo, e giù sospinti
rotolammo per la china,
supplicammo, e de li sdegni
ci travolse la ruina.
Or, crucciosi e senza speme
qui da tutti abbandonati,
maledetto abbiamo l'ora
ed il giorno in cui siam nati.
Ma su voi, che luce e pane
a noi miseri negaste,
e caduti sotto il peso
de la croce c'insultaste;
Sopra voi di questo canto
che ne l'aura morta trema,
come strale di vendetta
si rovescia l'anatema.