La storia cantata: La strage del treno diretto Napoli-Milano
(23 Dicembre 1984)
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Federica dagli occhi di mare
che lascia il suo porto
e ha voglia di andare.
Federica che come un gabbiano
attraversa il suo mare
diretta a Milano;
prende un treno che è pieno di gente
che si sposta per fare Natale;
mille storie di cui non sa niente
di gente già stanca che scende e che sale.
Lei però coi suoi dodici anni
sa che vuole andare a vedere
come è fatta la neve
e perché può dal cielo cadere.
Federica dagli occhi di mare
Che vede stazioni veloci passare;
suona a Roma una vecchia zampogna
poi viene Firenze ,si va per Bologna.
Come sale veloce quel treno
che si tuffa nelle gallerie,
come fanno i delfini nei giorni d’agosto
seguendo chissà quali vie.
Ma di colpo è un mare di fuoco,
la tempesta si schianta d’intorno.
Il biglietto era solo d’andata e non c’è ritorno.
Federica dagli occhi di mare,
su quella montagna ti han fatto fermare;
hanno rotto le ali al gabbiano
e tu non hai visto la neve a Milano.
Informazioni
Federica Taglialatela (cugina del portiere omonimo), anni 12, di Ischia, andava a Milano sul rapido 904 Napoli-Milano, che esplose sotto la galleria di San Benedetto Val di Sambro il 23 dicembre 1984.
Fonte
Questo testo ce l'ha segnalato il nostro amico Tino
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