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Ero un bravo cittadino senza ubbie
e badavo solamente a cose mie:
davo il voto a chi sedeva già al potere
per timor d'avere qualche dispiacere;
concordavo col padrone e la Questura
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
La mia pace fu, però, pregiudicata,
per il fatto che mi piace l'insalata.
La condivo con genuino olio d'olivo;
ero ignaro ch'era olio di somaro,
messo insieme a carogne di balene;
l'olio è sterilizzato,
contraffatto e adulterato,
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Do Sol7 Do La7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Rem La7 Rem
e badavo solamente a cose mie:
Sol Do
davo il voto a chi sedeva già al potere
Sol Do Si7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Mim Si7 Mim
concordavo col padrone e la Questura
Si7 Do Re7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Sol Re7 Sol
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Re7 Sol Sol7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Do Sol7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Do
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Mim Si7 Mim Re7
messo insieme a carogne di balene;
Sol
l'olio è sterilizzato,
Re7 Sol
contraffatto e adulterato,
Do Sol7 Do
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Do# Sol#7 Do# Sib7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Re#m Sib7 Re#m
e badavo solamente a cose mie:
Sol# Do#
davo il voto a chi sedeva già al potere
Sol# Do# Do7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Fam Do7 Fam
concordavo col padrone e la Questura
Do7 Do#Re#7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Sol# Re#7 Sol#
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Re#7 Sol# Sol#7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Do# Sol#7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Do#
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Fam Do7 Fam Re#7
messo insieme a carogne di balene;
Sol#
l'olio è sterilizzato,
Re#7 Sol#
contraffatto e adulterato,
Do# Sol#7Do#
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Re La7 Re Si7
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Mim Si7 Mim
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La Re
davo il voto a chi sedeva già al potere
La Re Do#7
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Fa#m Do#7 Fa#m
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Do#7 Re Mi7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
La Mi7 La
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Mi7 La La7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Re La7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Re
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Fa#m Do#7 Fa#m Mi7
messo insieme a carogne di balene;
La
l'olio è sterilizzato,
Mi7 La
contraffatto e adulterato,
Re La7 Re
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
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con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
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e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Re# Sib7 Re# Do7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Fam Do7 Fam
e badavo solamente a cose mie:
Sib Re#
davo il voto a chi sedeva già al potere
Sib Re# Re7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Solm Re7 Solm
concordavo col padrone e la Questura
Re7 Re#Fa7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Sib Fa7 Sib
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Fa7 Sib Sib7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Re# Sib7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Re#
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Solm Re7 Solm Fa7
messo insieme a carogne di balene;
Sib
l'olio è sterilizzato,
Fa7 Sib
contraffatto e adulterato,
Re# Sib7 Re#
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Mi Si7 Mi Do#7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Fa#m Do#7 Fa#m
e badavo solamente a cose mie:
Si Mi
davo il voto a chi sedeva già al potere
Si Mi Re#7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Sol#m Re#7 Sol#m
concordavo col padrone e la Questura
Re#7 Mi Fa#7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Si Fa#7 Si
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Fa#7 Si Si7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Mi Si7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Mi
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Sol#m Re#7 Sol#mFa#7
messo insieme a carogne di balene;
Si
l'olio è sterilizzato,
Fa#7 Si
contraffatto e adulterato,
Mi Si7 Mi
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Fa Do7 Fa Re7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Solm Re7 Solm
e badavo solamente a cose mie:
Do Fa
davo il voto a chi sedeva già al potere
Do Fa Mi7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Lam Mi7 Lam
concordavo col padrone e la Questura
Mi7 Fa Sol7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Do Sol7 Do
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Sol7 Do Do7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Fa Do7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Fa
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Lam Mi7 Lam Sol7
messo insieme a carogne di balene;
Do
l'olio è sterilizzato,
Sol7 Do
contraffatto e adulterato,
Fa Do7 Fa
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Fa# Do#7 Fa# Re#7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Sol#m Re#7 Sol#m
e badavo solamente a cose mie:
Do# Fa#
davo il voto a chi sedeva già al potere
Do# Fa# Fa7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Sibm Fa7 Sibm
concordavo col padrone e la Questura
Fa7 Fa#Sol#7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Do# Sol#7 Do#
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Sol#7 Do# Do#7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Fa# Do#7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Fa#
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Sibm Fa7 Sibm Sol#7
messo insieme a carogne di balene;
Do#
l'olio è sterilizzato,
Sol#7 Do#
contraffatto e adulterato,
Fa# Do#7 Fa#
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Sol Re7 Sol Mi7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Lam Mi7 Lam
e badavo solamente a cose mie:
Re Sol
davo il voto a chi sedeva già al potere
Re Sol Fa#7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Sim Fa#7 Sim
concordavo col padrone e la Questura
Fa#7 SolLa7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Re La7 Re
La mia pace fu, però, pregiudicata,
La7 Re Re7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Sol Re7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Sol
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Sim Fa#7 Sim La7
messo insieme a carogne di balene;
Re
l'olio è sterilizzato,
La7 Re
contraffatto e adulterato,
Sol Re7 Sol
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Sol# Re#7 Sol# Fa7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Sibm Fa7 Sibm
e badavo solamente a cose mie:
Re# Sol#
davo il voto a chi sedeva già al potere
Re# Sol# Sol7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Dom Sol7 Dom
concordavo col padrone e la Questura
Sol7 Sol#Sib7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Re# Sib7 Re#
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Sib7 Re# Re#7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Sol# Re#7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Sol#
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Dom Sol7 Dom Sib7
messo insieme a carogne di balene;
Re#
l'olio è sterilizzato,
Sib7 Re#
contraffatto e adulterato,
Sol#Re#7 Sol#
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
La Mi7 La Fa#7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Sim Fa#7 Sim
e badavo solamente a cose mie:
Mi La
davo il voto a chi sedeva già al potere
Mi La Sol#7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Do#m Sol#7 Do#m
concordavo col padrone e la Questura
Sol#7 La Si7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Mi Si7 Mi
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Si7 Mi Mi7
per il fatto che mi piace l'insalata.
La Mi7
La condivo con genuino olio d'olivo;
La
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Do#m Sol#7 Do#m Si7
messo insieme a carogne di balene;
Mi
l'olio è sterilizzato,
Si7 Mi
contraffatto e adulterato,
La Mi7 La
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Sib Fa7 Sib Sol7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Dom Sol7 Dom
e badavo solamente a cose mie:
Fa Sib
davo il voto a chi sedeva già al potere
Fa Sib La7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Rem La7 Rem
concordavo col padrone e la Questura
La7 SibDo7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Fa Do7 Fa
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Do7 Fa Fa7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Sib Fa7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Sib
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Rem La7 Rem Do7
messo insieme a carogne di balene;
Fa
l'olio è sterilizzato,
Do7 Fa
contraffatto e adulterato,
Sib Fa7 Sib
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Si Fa#7 Si Sol#7
Ero un bravo cittadino senza ubbie
Do#m Sol#7 Do#m
e badavo solamente a cose mie:
Fa# Si
davo il voto a chi sedeva già al potere
Fa# Si Sib7
per timor d'avere qualche dispiacere;
Re#m Sib7 Re#m
concordavo col padrone e la Questura
Sib7 Si Do#7
su un progresso senza l'ombra d'avventura.
Fa# Do#7 Fa#
La mia pace fu, però, pregiudicata,
Do#7 Fa# Fa#7
per il fatto che mi piace l'insalata.
Si Fa#7
La condivo con genuino olio d'olivo;
Si
ero ignaro ch'era olio di somaro,
Re#m Sib7 Re#m Do#7
messo insieme a carogne di balene;
Fa#
l'olio è sterilizzato,
Do#7 Fa#
contraffatto e adulterato,
Si Fa#7 Si
reni, fegato e budella mi schiantò.
Per escludere del tutto dai miei pasti
il pericolo di condimenti guasti,
fui costretto a eliminar dalla cucina
burro, lardo, grasso, strutto e margarina.
Ed a forza di pensare, infine volli
far la prova di mangiare solo polli:
polli lessi, fatti in pentola, alla buona,
con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma.
Ma i pollastri son più grassi se li castri,
e i capponi son castrati con gli ormoni,
che son cose sempre un po' pericolose,
tant'è vero che io, adesso,
sono lì per cambiar sesso
e una femmina tra un po' diventerò.
Abitavo in un moderno appartamento
con struttura "a faccia vista" di cemento,
marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso
e mosaico rosso e verde dentro il cesso;
il mobilio, per mio gusto personale,
era in stile barocchetto e chippendale,
ma convenni, poi, con grossa delusione,
che l'alloggio era di speculazione.
L'impresa, per ridurre un po' la spesa,
ha messo, anziché cemento, gesso;
con cura ha ridotto l'armatura
e così l'appartamento
con struttura di cemento
una notte sulla testa mi crollò.
*
E così, per questa storia sfortunata,
mi trovai colla salute rovinata,
e mia moglie mi privò del proprio affetto
e restai senza famiglia e senza tetto;
immerso in una gran disperazione,
cercai conforto nella religione,
sperando di ottener consolazione
in atti di profonda devozione.
Ma, pensate!
Le candele eran truccate:
dopo un poco non facevano più fuoco.
Che disdetta! Anche l'acqua benedetta
era stata mescolata
con dell'acqua sconsacrata
che, per sempre, la mia anima dannò.
*
Fui convinto d'aver perso la partita,
non cercai più alcun conforto, dalla vita;
mi decisi, lì per lì, di farle corte,
e cercare quel conforto dalla morte.
Sono andato in farmacia una mattina,
ho comprato mezzo chilo di stricnina,
poi mi son nascosto, presso il Cimitero,
e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero.
Or saprete come mai qui mi vedete,
ben vivo, sano, trullare e giulivo:
per dire come tutto andò a finire
la stricnina ingurgitata
era stata adulterata
e soltanto una diarrea mi procurò.
Fonte
Jona Emilio, Straniero Michele L., Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, Torino, Crel, 1996
Scheda del canto
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