Ero un consumatore

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Ero un bravo cittadino senza ubbie e badavo solamente a cose mie: davo il voto a chi sedeva già al potere per timor d'avere qualche dispiacere; concordavo col padrone e la Questura su un progresso senza l'ombra d'avventura. La mia pace fu, però, pregiudicata, per il fatto che mi piace l'insalata. La condivo con genuino olio d'olivo; ero ignaro ch'era olio di somaro, messo insieme a carogne di balene; l'olio è sterilizzato, contraffatto e adulterato, reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
Do Sol7 Do La7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Rem La7 Rem e badavo solamente a cose mie: Sol Do davo il voto a chi sedeva già al potere Sol Do Si7 per timor d'avere qualche dispiacere; Mim Si7 Mim concordavo col padrone e la Questura Si7 Do Re7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Sol Re7 Sol La mia pace fu, però, pregiudicata, Re7 Sol Sol7 per il fatto che mi piace l'insalata. Do Sol7 La condivo con genuino olio d'olivo; Do ero ignaro ch'era olio di somaro, Mim Si7 Mim Re7 messo insieme a carogne di balene; Sol l'olio è sterilizzato, Re7 Sol contraffatto e adulterato, Do Sol7 Do reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
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Fa# Do#7 Fa# Re#7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Sol#m Re#7 Sol#m e badavo solamente a cose mie: Do# Fa# davo il voto a chi sedeva già al potere Do# Fa# Fa7 per timor d'avere qualche dispiacere; Sibm Fa7 Sibm concordavo col padrone e la Questura Fa7 Fa#Sol#7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Do# Sol#7 Do# La mia pace fu, però, pregiudicata, Sol#7 Do# Do#7 per il fatto che mi piace l'insalata. Fa# Do#7 La condivo con genuino olio d'olivo; Fa# ero ignaro ch'era olio di somaro, Sibm Fa7 Sibm Sol#7 messo insieme a carogne di balene; Do# l'olio è sterilizzato, Sol#7 Do# contraffatto e adulterato, Fa# Do#7 Fa# reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
Sol Re7 Sol Mi7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Lam Mi7 Lam e badavo solamente a cose mie: Re Sol davo il voto a chi sedeva già al potere Re Sol Fa#7 per timor d'avere qualche dispiacere; Sim Fa#7 Sim concordavo col padrone e la Questura Fa#7 SolLa7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Re La7 Re La mia pace fu, però, pregiudicata, La7 Re Re7 per il fatto che mi piace l'insalata. Sol Re7 La condivo con genuino olio d'olivo; Sol ero ignaro ch'era olio di somaro, Sim Fa#7 Sim La7 messo insieme a carogne di balene; Re l'olio è sterilizzato, La7 Re contraffatto e adulterato, Sol Re7 Sol reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
Sol# Re#7 Sol# Fa7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Sibm Fa7 Sibm e badavo solamente a cose mie: Re# Sol# davo il voto a chi sedeva già al potere Re# Sol# Sol7 per timor d'avere qualche dispiacere; Dom Sol7 Dom concordavo col padrone e la Questura Sol7 Sol#Sib7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Re# Sib7 Re# La mia pace fu, però, pregiudicata, Sib7 Re# Re#7 per il fatto che mi piace l'insalata. Sol# Re#7 La condivo con genuino olio d'olivo; Sol# ero ignaro ch'era olio di somaro, Dom Sol7 Dom Sib7 messo insieme a carogne di balene; Re# l'olio è sterilizzato, Sib7 Re# contraffatto e adulterato, Sol#Re#7 Sol# reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
La Mi7 La Fa#7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Sim Fa#7 Sim e badavo solamente a cose mie: Mi La davo il voto a chi sedeva già al potere Mi La Sol#7 per timor d'avere qualche dispiacere; Do#m Sol#7 Do#m concordavo col padrone e la Questura Sol#7 La Si7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Mi Si7 Mi La mia pace fu, però, pregiudicata, Si7 Mi Mi7 per il fatto che mi piace l'insalata. La Mi7 La condivo con genuino olio d'olivo; La ero ignaro ch'era olio di somaro, Do#m Sol#7 Do#m Si7 messo insieme a carogne di balene; Mi l'olio è sterilizzato, Si7 Mi contraffatto e adulterato, La Mi7 La reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
Sib Fa7 Sib Sol7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Dom Sol7 Dom e badavo solamente a cose mie: Fa Sib davo il voto a chi sedeva già al potere Fa Sib La7 per timor d'avere qualche dispiacere; Rem La7 Rem concordavo col padrone e la Questura La7 SibDo7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Fa Do7 Fa La mia pace fu, però, pregiudicata, Do7 Fa Fa7 per il fatto che mi piace l'insalata. Sib Fa7 La condivo con genuino olio d'olivo; Sib ero ignaro ch'era olio di somaro, Rem La7 Rem Do7 messo insieme a carogne di balene; Fa l'olio è sterilizzato, Do7 Fa contraffatto e adulterato, Sib Fa7 Sib reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
Si Fa#7 Si Sol#7 Ero un bravo cittadino senza ubbie Do#m Sol#7 Do#m e badavo solamente a cose mie: Fa# Si davo il voto a chi sedeva già al potere Fa# Si Sib7 per timor d'avere qualche dispiacere; Re#m Sib7 Re#m concordavo col padrone e la Questura Sib7 Si Do#7 su un progresso senza l'ombra d'avventura. Fa# Do#7 Fa# La mia pace fu, però, pregiudicata, Do#7 Fa# Fa#7 per il fatto che mi piace l'insalata. Si Fa#7 La condivo con genuino olio d'olivo; Si ero ignaro ch'era olio di somaro, Re#m Sib7 Re#m Do#7 messo insieme a carogne di balene; Fa# l'olio è sterilizzato, Do#7 Fa# contraffatto e adulterato, Si Fa#7 Si reni, fegato e budella mi schiantò. Per escludere del tutto dai miei pasti il pericolo di condimenti guasti, fui costretto a eliminar dalla cucina burro, lardo, grasso, strutto e margarina. Ed a forza di pensare, infine volli far la prova di mangiare solo polli: polli lessi, fatti in pentola, alla buona, con dell'acqua, sale, pepe e qualche aroma. Ma i pollastri son più grassi se li castri, e i capponi son castrati con gli ormoni, che son cose sempre un po' pericolose, tant'è vero che io, adesso, sono lì per cambiar sesso e una femmina tra un po' diventerò. Abitavo in un moderno appartamento con struttura "a faccia vista" di cemento, marmo rosa nel soggiorno e nell'ingresso e mosaico rosso e verde dentro il cesso; il mobilio, per mio gusto personale, era in stile barocchetto e chippendale, ma convenni, poi, con grossa delusione, che l'alloggio era di speculazione. L'impresa, per ridurre un po' la spesa, ha messo, anziché cemento, gesso; con cura ha ridotto l'armatura e così l'appartamento con struttura di cemento una notte sulla testa mi crollò. * E così, per questa storia sfortunata, mi trovai colla salute rovinata, e mia moglie mi privò del proprio affetto e restai senza famiglia e senza tetto; immerso in una gran disperazione, cercai conforto nella religione, sperando di ottener consolazione in atti di profonda devozione. Ma, pensate! Le candele eran truccate: dopo un poco non facevano più fuoco. Che disdetta! Anche l'acqua benedetta era stata mescolata con dell'acqua sconsacrata che, per sempre, la mia anima dannò. * Fui convinto d'aver perso la partita, non cercai più alcun conforto, dalla vita; mi decisi, lì per lì, di farle corte, e cercare quel conforto dalla morte. Sono andato in farmacia una mattina, ho comprato mezzo chilo di stricnina, poi mi son nascosto, presso il Cimitero, e ho mangiato il mezzo chilo, tutto intero. Or saprete come mai qui mi vedete, ben vivo, sano, trullare e giulivo: per dire come tutto andò a finire la stricnina ingurgitata era stata adulterata e soltanto una diarrea mi procurò.
Fonte

Jona Emilio, Straniero Michele L., Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, Torino, Crel, 1996

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