La settimana di sangue

La settimana di sangue

Canto originale: La Semaine Sanglante

Lingua traduzione: italiano

Lingua originale: francese

Tranne spioni e gendarmi Vedi soltanto per le vie I vecchi tristi fino al pianto Vedove e orfani Parigi trasuda di miseria Persino i ricchi sono tremanti Consigli di guerra ogni momento E il lastricato è sanguinante Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! I giornali dell'ex-prefettura I pirati, i mascalzoni Gli arricchiti per puro caso I compiacenti, i decorati Gente di borsa e dei meandri Amanti di donne tra i rifiuti Brulicano come tanti vermi Sopra i cadaveri dei vinti Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! Si bracca, si arresta, si fucila La gente raccolta senza ragione La madre accanto alla sua figlia Il bimbo in braccio all'anziano Le leggi della bandiera rossa Sono rimpiazzate dal terrore Di tutti i rifiuti di casino Servi di re e d'imperatore Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! Rieccoci in mano ai gesuiti Ai Mac-Mahon, ai Dupanloup Pioverà l'acqua benedetta Le chiese faranno affari d'oro Da domani, in grande festa Sant’Eustacchio e l’Opera Si rifaranno concorrenza E la galera si riempirà Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! Domani tutte le puttane E le signore dei bei quartieri avranno sulle camicette Dei fucilini e dei tamburi Tutto sarà in tricolore I piatti del giorno e le medaglie Mentre il grande eroe Pandore Farà sparare ai nostri figli Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! Domani la stirpe dei poliziotti Rifiorirà sul marciapiede Fiera d'aver ben meritato Con la pistola in bella mostra Senza pane, lavoro e armi Saremo di nuovo governati Dagli spioni e dai gendarmi Dagli assassini e dai curati Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! Il popolo sarà sempre inchiodato al suo collare di miseria?... Fino a quando i militari trionferanno per le strade?... Fino a quando la sacra cricca ci crederà un vile bestiame? Quando verrà la Repubblica della giustizia e del lavoro? Sì, ma! Tutto può cambiare I brutti giorni finiranno E occhio alla vendetta Quando tutti i poveri ci si metteranno! (traduzione a cura di Riccardo Venturi)
Sauf des mouchards et des gendarmes, On ne voit plus par les chemins, Que des vieillards tristes en larmes, Des veuves et des orphelins. Paris suinte la misère, Les heureux mêmes sont tremblant. La mode est aux conseils de guerre, Et les pavés sont tous sanglants. Refrain : Oui mais ! Ça branle dans le manche, Les mauvais jours finiront. Et gare ! à la revanche, Quand tous les pauvres s’y mettront. Quand tous les pauvres s’y mettront. Les journaux de l’ex-préfecture, Les flibustiers, les gens tarés, Les parvenus par l’aventure, Les complaisants, les décorés Gens de Bourse et de coin de rues, Amants de filles au rebut, Grouillent comme un tas de verrues, Sur les cadavres des vaincus. Refrain On traque, on enchaîne, on fusille Tout ceux qu’on ramasse au hasard. La mère à côté de sa fille, L’enfant dans les bras du vieillard. Les châtiments du drapeau rouge Sont remplacés par la terreur De tous les chenapans de bouges, Valets de rois et d’empereurs. Refrain Nous voilà rendus aux jésuites Aux Mac-Mahon, aux Dupanloup. Il va pleuvoir des eaux bénites, Les troncs vont faire un argent fou. Dès demain, en réjouissance Et Saint Eustache et l’Opéra Vont se refaire concurrence, Et le bagne se peuplera. Refrain Demain les manons, les lorettes Et les dames des beaux faubourgs Porteront sur leurs collerettes Des chassepots et des tampbours On mettra tout au tricolore, Les plats du jour et les rubans, Pendant que le héros Pandore Fera fusiller nos enfants. Refrain Demain les gens de la police Refleuriront sur le trottoir, Fiers de leurs états de service, Et le pistolet en sautoir. Sans pain, sans travail et sans armes, Nous allons être gouvernés Par des mouchards et des gendarmes, Des sabre-peuple et des curés. Refrain Le peuple au collier de misère Sera-t-il donc toujours rivé ? Jusques à quand les gens de guerre Tiendront-ils le haut du pavé ? Jusques à quand la Sainte Clique Nous croira-t-elle un vil bétail ? À quand enfin la République De la Justice et du Travail ? Refrain
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