Dopo la disfatta di Caporetto una tragedia nella tragedia fu quella dei profughi civili. Durante la ritirata, oltre un milione di persone delle provincie di Udine, Treviso, Belluno, Venezia e Vicenza furono costrette ad abbandonare le loro case riversandosi nelle strade che conducevano alla pianura padana. Molti perirono durante la fuga, e solo 270.000 riuscirono a porsi in salvo. Gli altri ne furono impediti o dalla distruzione dei ponti o dal fatto che vennero semplicemente intercettati dagli austro-tedeschi.