La fucilazione del Gruppo Manouchian

La fucilazione del Gruppo Manouchian

Si trattava di un gruppo a spiccata vocazione internazionale guidato dal poeta comunista francese di origine armena Missak Manouchian, che in 18 mesi, giugno 1942 – novembre 1943, compiono 229 azioni contro gli occupanti, cioè una ogni due giorni. L’azione più spettacolare ha luogo il 28 settembre 1943, quando quattro membri del gruppo Manouchian giustiziano, in rue Pétrarque a Parigi, il generale delle SS Julius Ritter, responsabile dell’invio di 500 000 francesi in Germania per il STO (Servizio del Lavoro Obbligato).
I 23 membri del gruppo furono arrestati nel novembre 1943 giudicati nel febbraio 1944 e condannati a morte. Fra loro gli italiani Rino Della Negra, Spartaco Fontanot, Cesare Luccarini, Antonio Salvadori e Amedeo Usseglio. Gli uomini furono fucilati nel forte del Mont-Valérien il 21 febbraio.Olga Bancic la sola donna, è decapitata il 10 maggio 1944 a Stoccarda.
A seguito della loro fucilazione i nazisti organizzarono una ampia propaganda con la diffusione di manifesti e volantini che vengono ricordati col nome di "affiche rouge", rappresentando i partigiani del FTP-MOI come semplici criminali.