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O Badoglio, o Pietro Badoglio
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
t' l'as mai dilu: sì sì
t' l'as falu: no no
tutto questo salvarti non può.
Ti ricordi quand'eri fascista
e facevi il saluto romano
ed al Duce stringevi la mano?
sei davvero un gran bel porcaccion.
Ti ricordi l'impresa d'Etiopia
e il ducato di Addis Abeba?
meritavi di prendere l'ameba
ed invece facevi i milion.
Ti ricordi la guerra di Francia
che l'Italia copriva d'infamia?
ma tu intanto prendevi la mancia
e col Duce facevi ispezion.
Ti ricordi la guerra di Grecia
e i soldati mandati al macello,
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission?
A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini,
ma che importa ci sono i quattrini
e si aspetta la grande occasion.
L'occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor, per domare il subbuglio,
ti mettevi a fare il dittator.
Gli squadristi li hai richiamati,
gli antifascisti li hai messi in galera,
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron.
Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.
Mentre tu sull'amor di Petacci
t'affannavi a dar fiato alle trombe,
sull'Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.
I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà .
Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.
No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Do
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Sol7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Do
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
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t' l'as mai dilu: sì sì
t' l'as falu: no no
tutto questo salvarti non può.
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ed allor, per domare il subbuglio,
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la camicia non era più nera
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Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
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Mentre tu sull'amor di Petacci
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ed invece facevi pietà .
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con il re, verso terre sicure?
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ma non crederci tanto imbecilli
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No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Do#
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Sol#7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Do#
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
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rassegnavi le tue dimission?
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L'occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor, per domare il subbuglio,
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la camicia non era più nera
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che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.
Mentre tu sull'amor di Petacci
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anche tu nello stesso momento,
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ed invece facevi pietà .
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con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.
No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Re
O Badoglio, o Pietro Badoglio
La7
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Re
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
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Era tuo quell'Adami Rossi
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se durava ancora due mesi
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Mentre tu sull'amor di Petacci
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I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
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Ti ricordi la fuga ingloriosa
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meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
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No, per quante moine facciate
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Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Re#
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Sib7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Re#
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
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se durava ancora due mesi
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Mentre tu sull'amor di Petacci
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Siete proprio due sporche figure
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Noi crepiamo sui monti d'Italia
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No, per quante moine facciate
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Se Benito ci ha rotto le tasche
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pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Mi
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Si7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Mi
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
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Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
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T' l'as mai dit parei,...
Fa
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Do7
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col tuo degno compare Vittorio
Fa
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
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L'occasione è arrivata
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se durava ancora due mesi
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Mentre tu sull'amor di Petacci
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sull'Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.
I calzoni li hai calati
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ed invece facevi pietà .
Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.
No, per quante moine facciate
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dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
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pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
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O Badoglio, o Pietro Badoglio
Do#7
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Fa#
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T' l'as mai dit parei,
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t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
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tutto questo salvarti non può.
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L'occasione è arrivata
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se durava ancora due mesi
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No, per quante moine facciate
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dillo pure a quel gran ciarlatano
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Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Sol
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Re7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Sol
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
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t' l'as falu: no no
tutto questo salvarti non può.
Ti ricordi quand'eri fascista
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ed al Duce stringevi la mano?
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Ti ricordi l'impresa d'Etiopia
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Ti ricordi la guerra di Francia
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Ti ricordi la guerra di Grecia
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A Grazzano giocavi alle bocce
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L'occasione è arrivata
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Gli squadristi li hai richiamati,
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la camicia non era più nera
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Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
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Mentre tu sull'amor di Petacci
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e Vittorio calava i calzon.
I calzoni li hai calati
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Siete proprio due sporche figure
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No, per quante moine facciate
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Se Benito ci ha rotto le tasche
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pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Sol#
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Re#7
ingrassato dal Fascio Littorio,
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Sol#
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T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
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Ti ricordi quand'eri fascista
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Ti ricordi la guerra di Francia
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Ti ricordi la guerra di Grecia
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A Grazzano giocavi alle bocce
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L'occasione è arrivata
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Gli squadristi li hai richiamati,
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I calzoni li hai calati
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Siete proprio due sporche figure
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Noi crepiamo sui monti d'Italia
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No, per quante moine facciate
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in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
La
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Mi7
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T' l'as mai dit parei,
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No, per quante moine facciate
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in Italia più posto non c'è.
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Sib
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Fa7
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ed al Duce stringevi la mano?
sei davvero un gran porcaccion.
Ti ricordi l'impresa d'Etiopia
e il ducato di Addis Abeba?
meritavi di prendere l'ameba
ed invece facevi i milion.
Ti ricordi la guerra di Francia
che l'Italia copriva d'infamia?
ma tu intanto prendevi la mancia
e col Duce facevi ispezion.
Ti ricordi la guerra di Grecia
e i soldati mandati al macello,
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission?
A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini,
ma che importa ci sono i quattrini
e si aspetta la grande occasion.
L'occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor, per domare il subbuglio,
ti mettevi a fare il dittator.
Gli squadristi li hai richiamati,
gli antifascisti li hai messi in galera,
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron.
Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.
Mentre tu sull'amor di Petacci
t'affannavi a dar fiato alle trombe,
sull'Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.
I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà .
Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.
No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Si
O Badoglio, o Pietro Badoglio
Fa#7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Si
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
t' l'as mai dilu: sì sì
t' l'as falu: no no
tutto questo salvarti non può.
Ti ricordi quand'eri fascista
e facevi il saluto romano
ed al Duce stringevi la mano?
sei davvero un gran porcaccion.
Ti ricordi l'impresa d'Etiopia
e il ducato di Addis Abeba?
meritavi di prendere l'ameba
ed invece facevi i milion.
Ti ricordi la guerra di Francia
che l'Italia copriva d'infamia?
ma tu intanto prendevi la mancia
e col Duce facevi ispezion.
Ti ricordi la guerra di Grecia
e i soldati mandati al macello,
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission?
A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini,
ma che importa ci sono i quattrini
e si aspetta la grande occasion.
L'occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor, per domare il subbuglio,
ti mettevi a fare il dittator.
Gli squadristi li hai richiamati,
gli antifascisti li hai messi in galera,
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron.
Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.
Mentre tu sull'amor di Petacci
t'affannavi a dar fiato alle trombe,
sull'Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.
I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà .
Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.
No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei,...
Informazioni
Sull'aria di "E non vedi che son toscano". Testo improvvisato da un gruppo di partigiani il 25 aprile 1944*. Grazzano è il paese natale di Badoglio.
* "Alle Grangie di Narbona ci siamo sistemati in alto, aspettando gli eventi. E lì, tra il 25 e il 26 aprile, nasce La Badoglieide, una canzone partigiana che se la prende con Badoglio e il re Vittorio. La Badoglieide è nata su suggerimento di Livio. L'abbiamo combinata assieme, in gruppo, nella notte tra il 25 e il 26."
(tratto da Nuto Revelli, Le due guerre, Einaudi ,2005, pag.160)
Fonte
Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985
Scheda del canto
Autori testo
Lingua
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