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Non riesco a sbarcare il lunario
sono un precario, sono un precario
senza ribalta, senza sipario
se faccio ridere, non è come Macario
mi trovo in bilico sopra un binario
il mio compenso è ‘ forfettario
son usa e getta, son mercenario
di rado CON più spesso SENZA salario
lavoro atipico-bimensile
còllabòraziòne-a percentuale
part tìme a cottimo-sèmèstràle
supplente temporaneo-impiego interinale
Del non lavoro porto il sudario
perché di case non sono proprietario
tutto sommato, lo trovo secondario
fare la fame nell'industria o nel terziario
Giorno per giorno ìnseguo il divario
tra me e un padrone
sempre più milionario
complice un prèsidente miliardario
ci sfrutta e irride
col suo tono lapidario
Demolire il nemico-di sempre
il capitale
che ti vuole flessibile-che ti fa
viver male
perciò disubbidire-al principale
che per ridurre i costi
taglia i posti al personale
Cambiar la vita, cambiare lo scenario
rispolverare l'armamentario
d'un movimento che sia unitario
internàzionalista pròlètàrio
Contro il G 8 e il fondo monetario
emblemi d'un impero sanguinario
spezzare le catene dell'immaginario
di chi subisce il torto millenario
Resistenza attiva
CONTRO globalizzazione
reinventare un potere
che RISPETTI le persone
macché teppisti macché terroristi
giovani senza paga
immigrati senza visti
non non si vuol più vivere
in un mondo precario
(ripetere più volte,
in crescendo, fino a chiudere urlando)
Scheda del canto
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