Anche per quest'anno
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Anche per quest'anno,
ragazza, ci han fregato,
con tutte le sue chiacchere
in risaia ci han mandato
e noi povere donne
ci tocca lavorar
per mantenere i ricchi
al suo paese a passeggiar.
Ci sono dei padroni
che sono un po' impazienti,
comandano, bestemmiano,
con la bava fra i denti,
dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
Se si parla del trapianto
l'è una cosa da spavento,
lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
per portarla all'ospedal.
C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
e Scelba è al governo
coi signori a consolar.
E tutto quel sudore
che noi quaggiù prendiamo
saranno poi le lacrime
dei figli che abbiamo;
e grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
allora lotteremo
per lavoro e libertà.
E grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
e lotteremo allora
per lavoro e libertà.
Do
Anche per quest'anno,
Sol7 Do
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Fa
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Sol7
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Do
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Ci sono dei padroni
che sono un po' impazienti,
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dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
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lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
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C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
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non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
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E tutto quel sudore
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saranno poi le lacrime
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E grideranno "mamma,
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Do#
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La7
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Re
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Dovrebbero far presto
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lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
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C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
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saranno poi le lacrime
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l'è una cosa da spavento,
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se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
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C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
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Mi
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lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
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lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
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C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
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coi signori a consolar.
E tutto quel sudore
che noi quaggiù prendiamo
saranno poi le lacrime
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e grideranno "mamma,
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allora lotteremo
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vogliamo da mangiar!"
e lotteremo allora
per lavoro e libertà.
Fa
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Do7 Fa
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Sib
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Fa
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Fa
al suo paese a passeggiar.
Ci sono dei padroni
che sono un po' impazienti,
comandano, bestemmiano,
con la bava fra i denti,
dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
Se si parla del trapianto
l'è una cosa da spavento,
lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
per portarla all'ospedal.
C'è poi un'altra cosa
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con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
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comandano, bestemmiano,
con la bava fra i denti,
dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
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Se si parla del trapianto
l'è una cosa da spavento,
lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
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C'è poi un'altra cosa
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con pane, riso e vitto
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con acqua in quantità,
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E tutto quel sudore
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vogliamo da mangiar!"
allora lotteremo
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E grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
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Sol
Anche per quest'anno,
Re7 Sol
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con tutte le sue chiacchere
Re7 Sol
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Do
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Sol
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Re7
per mantenere i ricchi
Sol
al suo paese a passeggiar.
Ci sono dei padroni
che sono un po' impazienti,
comandano, bestemmiano,
con la bava fra i denti,
dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
Se si parla del trapianto
l'è una cosa da spavento,
lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
per portarla all'ospedal.
C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
e Scelba è al governo
coi signori a consolar.
E tutto quel sudore
che noi quaggiù prendiamo
saranno poi le lacrime
dei figli che abbiamo;
e grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
allora lotteremo
per lavoro e libertà.
E grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
e lotteremo allora
per lavoro e libertà.
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Anche per quest'anno,
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con tutte le sue chiacchere
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in risaia ci han mandato
Do#
e noi povere donne
Sol#
ci tocca lavorar
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per mantenere i ricchi
Sol#
al suo paese a passeggiar.
Ci sono dei padroni
che sono un po' impazienti,
comandano, bestemmiano,
con la bava fra i denti,
dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
Se si parla del trapianto
l'è una cosa da spavento,
lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
per portarla all'ospedal.
C'è poi un'altra cosa
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non si capisce niente;
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con acqua in quantità,
e Scelba è al governo
coi signori a consolar.
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saranno poi le lacrime
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e grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
allora lotteremo
per lavoro e libertà.
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La
Anche per quest'anno,
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La
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comandano, bestemmiano,
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lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
Se si parla del trapianto
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lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
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C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
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Sib
Anche per quest'anno,
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in risaia ci han mandato
Mib
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lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
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Se si parla del trapianto
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lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
per portarla all'ospedal.
C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
e Scelba è al governo
coi signori a consolar.
E tutto quel sudore
che noi quaggiù prendiamo
saranno poi le lacrime
dei figli che abbiamo;
e grideranno "mamma,
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allora lotteremo
per lavoro e libertà.
E grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
e lotteremo allora
per lavoro e libertà.
Si
Anche per quest'anno,
Fa#7 Si
ragazza, ci han fregato,
con tutte le sue chiacchere
Fa#7 Si
in risaia ci han mandato
Mi
e noi povere donne
Si
ci tocca lavorar
Fa#7
per mantenere i ricchi
Si
al suo paese a passeggiar.
Ci sono dei padroni
che sono un po' impazienti,
comandano, bestemmiano,
con la bava fra i denti,
dicendo: "Queste donne
lavor non lo san far.
Dovrebbero far presto
come il treno a camminar".
Se si parla del trapianto
l'è una cosa da spavento,
lo voglion le file dritte
anche se siamo in duecento;
se c'è una povera donna
che la si sente mal
vanno col rallentamento
per portarla all'ospedal.
C'è poi un'altra cosa
da fare ben presente:
con pane, riso e vitto
non si capisce niente;
e riso e sempre riso,
con acqua in quantità,
e Scelba è al governo
coi signori a consolar.
E tutto quel sudore
che noi quaggiù prendiamo
saranno poi le lacrime
dei figli che abbiamo;
e grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
allora lotteremo
per lavoro e libertà.
E grideranno "mamma,
vogliamo da mangiar!"
e lotteremo allora
per lavoro e libertà.
Informazioni
Canto tratto dal repertorio di Giovanna Daffini, databile per il riferimento a Scelba. La melodia richiama, almeno nella prima parte della strofa, Il general Cadorna
Fonte
Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 - 1974, Roma, Newton Compton, 1975
Scheda del canto
Lingua
Inserito da
ilDeposito
Disclaimer
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