Liberazione dell'Italia dal nazifascismo

Liberazione dell'Italia dal nazifascismo

Il 25 aprile è giorno di festa, si ricorda la liberazione dell'Italia dal nazifascismo.

La miccia che diede il via all'insurrezione contro l'occupazione nazifascista in Italia fu lo scontro tra i garibaldini della CX e alcune truppe fasciste in zona Niguarda a Milano nella giornata del 24 aprile 1945. Poco dopo nella stessa città Leo Valiani, Sandro Pertini ed Emilio Sereni, a direzione del Comitato insurrezionale, ordinarono lo sciopero generale insurrezionale a partire dalle ore 13 del giorno successivo, 25 aprile. Già alle ore 8 di quella giornata (diventata nel tempo celebrazione della Festa della Liberazione) il Clnai (Comitato di liberazione nazionale alta Italia) approvò la proclamazione dell'insurrezione e decretò l'assunzione di tutti i poteri. Alle ore 17 Mussolini, sperando di poter patteggiare la resa, incontrò il Generale Cadorna e i rappresentati del Clnai. Durante una sospensione delle trattative, con numerosi gerarchi e un scorta di SS, lasciò Milano con la volontà di fuggire in Svizzera. Il 22 aprile 1946, ormai a Liberazione avvenuta, il capo del Governo Alcide De Gasperi istituì con decreto legislativo luogotenenziale il 25 aprile come Festa Nazionale. Tale data venne poi riconfermata nell'Italia repubblicana nel maggio 1949 con la Legge 260 ("Disposizione in materia di ricorrenze festive"), con la proclamazione del 25 aprile come "Anniversario della Liberazione".