La battaglia di Caporetto

La battaglia di Caporetto

(Italia)
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La battaglia di Caporetto, o dodicesima battaglia dell'Isonzo, (in tedesco Schlacht von Karfreit, o zwölfte Isonzoschlacht) venne combattuta durante la prima guerra mondiale tra il Regio Esercito italiano e le forze austro-ungariche e tedesche.
Lo scontro, che iniziò alle ore 2 del 24 ottobre 1917, rappresenta la più grave disfatta nella storia dell'esercito italiano, tanto che, non solo nella lingua italiana, ancora oggi il termine Caporetto viene utilizzato come sinonimo di sconfitta disastrosa.

La situazione precipitò velocemente anche a livello politico: a Roma il presidente del Consiglio Paolo Boselli, dopo aver perso un voto di fiducia, si dimise. Poche ore dopo iniziarono a circolare le notizie di quanto stava succedendo nell'Alto Isonzo. La Seconda Armata venne totalmente abbandonata dai propri ufficiali e migliaia di soldati si diressero senza alcun ordine verso la pianura friulana. Molti gettarono con sollievo le armi convinti che la guerra fosse terminata.

Il 26 ottobre Cadorna cercò di nascondere la verità al Paese con dei bollettini ottimistici ma ormai era chiaro: l'azione compiuta tra Plezzo e Tolmino da parte degli austro-germanici aveva portato ad una disfatta del fronte italiano.
Due giorni dopo venne diffuso in tutta Italia un nuovo bollettino, sempre firmato da Cadorna: "La mancata resistenza di reparti della Seconda Armata, vilmente ritiratisi senza combattere o ignominiosamente arresisi al nemico, ha permesso alle forze armate austro-germaniche di rompere la nostra ala sinistra sulla fronte giulia" (Nicola Labanca, "Caporetto - Storia di una disfatta", Giunti, Firenze, 1997, p. 38). Queste gravi e false accuse segnarono definitivamente la fine della sua carriera ai vertici dell'esercito italiano.
La battaglia si concluse il 27 ottobre con la resa delle truppe italiane e la sconfitta portò alla sostituzione del generale Luigi Cadorna, che aveva imputato l'esito infausto della battaglia alla viltà di alcuni reparti, con Armando Diaz.