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È la ballata di una donna normale
con tanti figli da mantenere
e la sua unica vera funzione
è un animale da riproduzione.
Gridi, pianti, maledizioni
nei focolari affumicati
non sono vuote le occasioni
nemmeno i sogni realizzati, ma...
È la ballata di un pover’uomo
a qualche figlio ha dato il suo nome
a qualche impresa ha prestato il braccio
e per campare ha trovato il coraggio.
Per ogni passo, dopo ogni passo
egli ha trovato una ragione
e molto spesso non si è concesso
nemmeno il lusso di una spiegazione
È la ballata di un aquilone
girava il mondo senza passione
di ogni cielo faceva il giro
senza tirare mai troppo il filo
Informazioni
Questa canzone faceva parte di “Il vecchio e la sua ombra”, uno spettacolo di canzoni e poesie, presentato da Ivan Della Mea, tenuto da Alfredo Bandelli insieme a Luigi Cunsolo nel 1981 presso il circolo ”La Cereria” a Pisa
Fonte
Alfredo Bandelli, Musica e utopia, Il Grandevetro,Santa Croce sull'Arno, 2006
Scheda del canto
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