Ti possono interessare anche..
Questa prigione è scura non si vede mia nessuno
soltanto il capoposto che porta la razion.
Un gavettino d'acqua e un pezzettin di pane
mi chiude la porta in faccia come se fossi un can.
Come se fossi un cane legato alle catene
e queste son le pene del povero soldà.
Del povero soldato, figlio di proletari
mandato dal padrone a fare il militar.
A fare il militare contro i propri interessi,
opprimere gli oppressi che voglion libertà.
E voi cari compagni che siete in libertà
dite alla mia ragazza che sono carcerà.
Che sono carcerato perché ho disobbedito
dicono che ho tradito la patria e Saragat.
La patria l'ho tradita perché non è la mia
e il nostro Presidente è un uomo della Cia.
Fonte
Canzoniere del Proletariato, Da quando sono partito miliare, Questa prigione è scura, Ti ringrazio ministro, Lotta Continua, 1971
Scheda del canto
Autori testo
Anno
Lingua
Inserito da
ilDeposito
Disclaimer
I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!