La storia cantata: Strage di civili a Piavola
(23 Luglio 1944)
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E' l'alba del 23 luglio
lassù tra scoscesi dirupi
avevan trovato rifugio
pacifiche e oneste person.
Insieme eran giovani e anziani
e tutti volevan la pace
fuggivano allor dalle case
in famiglia volevan restar.
Chi vuoi quassù che ci venga
qui siamo in un posto sicuro
in questa selva di pruni
con passo in angusto sentier.
Eppure qualcuno zelante
schierato coi nazi-fascisti
svelava i recessi nascosti
alle truppe dell'odio e furor.
E vennero da tre direzioni
quell'alba del 23 luglio
apparvero all'improvviso
con fredda determinazion.
Disperati cercavano scampo
correndo tra sassi e tra i pruni,
sinistre esplosion di mitraglia
falciavano tutti quel dì.
Il sole è tornato e risplende
il vento si adagia tra i pini
il sangue è scomparso dai sassi
il tempo cancella l'orror.
ma è nostro dover ricordare
l'azione spietata fascista,
così non saran morti invano
e un mondo migliore sarà.
Informazioni
Inviata da Francesca Prato
Domenica 23 luglio 1944, verso le undici, gruppi di soldati tedeschi invasero i boschi in località Piavola, sopra il borgo di Buti, in provincia di Pisa, ed uccisero, senza apparente motivo, 18 uomini: il più giovane aveva 16 anni, il più anziano 62. In quei giorni i monti Pisani erano popolati da sfollati che vi si erano rifugiati con crescente intensità dopo i disastrosi bombardamenti dell'estate 1943 e del successivo autunno. Nessuno degli uccisi era partigiano.
Scheda del canto
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