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Dentro una montagna
dai fianchi senza tempo
c'era una città
dove giocava il vento.
Fabbriche e banche
minacciavano nere
per ricordare a tutti
il loro dovere
spazi di lavoro spazi di lamento
sotto le porte mormorava il vento.
Dentro la città
c'era una casa
dove le ore
ripetevano la stessa cosa
cento angoli mille pieghe
sotto la mano che abbraccia lieve.
Dentro la casa
c'era una donna
vogliosa e triste sotto la gonna.
Le spalle forti
come mia madre
negli occhi scuri lo stesso tormento
sotto la cupola del vento.
Dentro la donna c'era un sogno
struggente e antico come il mondo.
Dentro il sogno c'era la voglia
ancora fissa nella memoria
di far crollare la montagna
città e casa con tutto quanto
giù nella valle del passato
anche tu ci avevi pensato!
Gridalo donna
il tuo sogno più forte
ci sarà il vento
ad aspettare la morte.
Dentro una montagna
dai fianchi senza tempo
c'era una città
dove giocava il vento.
Fonte
Laterza A. LP Alle sorelle ritrovate, Cramps, CRSLPn5201/1, 1975
Bacchetti M.(a cura), Nella donna c'era un sogno... canzoniere femminista, Moizzi Editore, Milano 1976
Bacchetti M.(a cura), Nella donna c'era un sogno... canzoniere femminista, Moizzi Editore, Milano 1976
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