Canzone dei fiori e del silenzio

Canzone dei fiori e del silenzio

Emilio Jona

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Ci dicono cantate dei boschi e dei fiori degli amori felici della gente lietamente con filo di ferro le palpebre cucite e di sorda ovatta le orecchie riempite. E se la ruota gira lasciatela girare se l’uomo s’addormenta lasciatelo dormire se la terra scompare lasciatela scomparire e se qualcuno muore lasciatelo morire. Ci dicono cantate svenevoli e amorosi, siate i ritmici giullari dell’era industriale siate mercanti di piccola illusione e di cieli dorati ma soprattutto gonfiate le bolle di sapone. E se la ruota gira... Ci dicono tacete perché il silenzio è d’oro su miseria e lavoro tacete della vita se ha giorni grigi e duri tacete degli amori se sono tristi e oscuri tacete anche dei fiori. Ma se la ruota gira non lasciamola girare se l’uomo s’addormenta non lasciamolo dormire se la terra scompare facciamola riapparire e se qualcuno muore non lasciamolo morire.
Fonte

Jona Emilio, Straniero Michele L., Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, Torino, Crel, 1996

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