Sono andato, sono andato

Sono andato, sono andato

Canto originale: Gelem, gelem

Lingua traduzione: italiano

Lingua originale: romanì

Sono andato, sono andato per lunghe strade, ho incontrato romà fortunati. Ehilà, romà? Da dove venite con le tende e i bambini affamati? Oh, romà! Oh, fratelli! Anch'io avevo una grande famiglia, l'ha sterminata la Legione Nera. Uomini e donne furono squartati, e tra di loro anche bambini piccoli. Oh, romà! Oh, fratelli! Dio, apri le nere porte così che possa vedere dov'è la mia gente. E tornerò a andare per le strade, e vi andrò con uomini fortunati. Oh, romà! Oh, fratelli! In piedi, gitani! E' ora il momento, venite con me, romà di tutto il mondo il volto bruno e gli occhi scuri mi piacciono tanto, come l'uva nera. Oh romà! Oh, fratelli! (a cura di Riccardo Venturi)
Gelem, gelem lungone dromencar Maladilem baxtale Romencar A Romalen kotar tumen aven E chaxrencar bokhale chhavencar A Romalen, A chhavalen Sasa vi man bari familiya Mudardas la i Kali Lègiya Saren chhindas vi Romen vi Romnyan Mashkar lende vi tikne chhavoren A Romalen, A chhavalen Putar Devla te kale udara Te shay dikhav kay si me manusha Palem ka gav lungone dromencar Ta ka phirav baxtale Romencar A Romalen, A chhavalen Opre Roma isi vaxt akana Ayde mancar sa lumaqe Roma O kalo muy ta e kale yakha Kamava len sar e kale drakha A Romalen, A chhavalen
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