Vendiamo armi!

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Facevo il salumaio, l'impresa mi fallì! Provai con le cravatte, la cosa non riuscì. Tentai con i profumi, le scarpe ed i paltò, ma tutti 'sti prodotti nessuno li comprò. Ho fatto il pasticciere vendendo dei bignè, ho rimpagliato sedie, sturato dei bidet. Son sempre andato incontro a rogne, a grossi guai, però la strada giusta infine la trovai. Percorro in cadillac le vie della città da quando so la verità. Adesso c'ho un castello, di domestici ne ho tre, ed un ministro mi vuole con se. Io vendo cannoni di qualità, ho buone occasioni per ogni età. Non mancano acquirenti per questo prodotto qui: fare il mercante di cannoni, questa è l'abc Cannoni freschi!! Smerciare dei cannoni in grande quantità aiuta ed arricchisce l'intera società. Si offre dal lavoro a tutti gli operai, Ciascuno può riempire i suoi salvadanai. Si apron prospettive che meglio non ce n'è, si mette su famiglia, si fanno dei bebè. Peccato che il bambino, quando c'avrà l'età dovrà fare il soldato, e allora creperà! Vendevo dei cannoni, e ne vendevo assai, ma sono andato troppo in là. Ho fatto fare affari ai più importanti macellai, ma non va più da un po' di tempo in qua. Gli amati clienti di gioventù son tutti ammazzati, non ce n'è più. Io son rimasto solo come un cane, in verità, e danzo per le solitarie vie della città. Cannoni in saldo!
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Canzone di Boris Vian (Le petit commerce) tradotta da Fausto Amodei.

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