Stati di emergenza

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La storia cantata: Terremoto dell'Aquila (6 Aprile 2009)

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E zitto zitto pure quest'anno passa lo sanno solo in pochi, e nun lo sa la massa. Nessuno se n'è accorto, nessuno ha conoscenza Ma qui noi stiamo ancora in stato d'emergenza. A voce alta se dice: "Guardate, è tutto a posto, per quanto ci riguarda già è tutto presisposto. Voi non capite niente, facciamo noi i garanti Però me raccomando: pagateci in contanti. Però dopo tre anni, abusi e infiltrazioni, ponteggi finti e sprechi, e pezzi de mattoni macerie tutt'intorno, so' i soliti scenari, ce sta sempre la cricca dei sette commissari. Ma uno gioca a golf, quell'altro sta in Regione, Du' altri all'ospedale e alla ricostruzione, un altro all'assistenza alle popolazioni, che cazzo stanno a fa'? Se sprecano i milioni! Quanto ce costa a noi 'sta strana dirigenza, nella totale, bieca, assurda indifferenza Nessuno s'è dimesso, nessuno s'è pentito, è tutto fermo e a oggi non hanno mosso un dito. E mentre il nostro sguardo rimane spento e fisso corriamo ignari e dritti verso cotale abisso, volgendo il capo altrove, così senza paura, ci ritroviamo dietro un'altra fregatura [*]
Informazioni

sulla melodia degli Stornelli laziali

 [*] Variante:
"Ci ritroviamo immersi in un'altra dittatura".

Fonte

Anna Barile, 3/12/2011, presso Pisa, "5° raduno de ilDeposito.org. In questo video Anna Barile canta durante l'evento anche questo canto.

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