Sei nato

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Sei nato in una notte di dicembre era quasi Natale innaturale fu il dolore atroce che ho provato Innaturale fu l'indifferenza ed il sadismo La mia impotenza si trasformò in terrore ed il terrore in urla che rimbombarono nei corridoi. Eravamo vivi tu ed io alla luce violerta delle lampade, e guardai subito il tuo corpicino rosso e bagnato le tue manine. Era bello tenerti al petto così piccolo e perfetto. Alla luce violenta delle lampade mi sembrò di aver vinto quella lotta crudele il terrore di spezzarmi in due per metterti al mondo. lo avrei fatto l'uomo guardandoti ho pensato lo avrei fatto l'uomo che tu saresti stato. Volevo insegnarti ad essere un uomo libero volevo insegnarti ad amare la vita. Ma io erocosì poco libera di vivere la mia vita poco è stato l'amore che ho trovato in me Siamo stati molto soli tu ed io tu dipendevi tutto da me io ero incatenata a te . Ora sto imparando a lottare per non essere solo tua madre. Forse ti avrò insegnato chè è più facile amare se non sei costretto a doverlo fare.
Fonte
Canzoniere femminista, LP Amore e potere, Vedette Zodiaco, VPA 83761977
(un ringraziamento a Giulia Jonica Lucà)
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