Se mi chiedi

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Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Do Re Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Fa Do vorrei scherzare e dirti che va bene. Lam Mi7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Lam Mi7 compagno t'hanno fatto riposare. La Re La Poi ti guardo e ancora mi convinco Mi7 La che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Do# Re# Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Fa# Do# vorrei scherzare e dirti che va bene. Sibm Fa7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Sibm Fa7 compagno t'hanno fatto riposare. Sib Re# Sib Poi ti guardo e ancora mi convinco Fa7 Sib che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Re Mi Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Sol Re vorrei scherzare e dirti che va bene. Sim Fa#7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Sim Fa#7 compagno t'hanno fatto riposare. Si Mi Si Poi ti guardo e ancora mi convinco Fa#7 Si che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Re# Fa Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Sol# Re# vorrei scherzare e dirti che va bene. Dom Sol7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Dom Sol7 compagno t'hanno fatto riposare. Do Fa Do Poi ti guardo e ancora mi convinco Sol7 Do che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Mi Fa# Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola La Mi vorrei scherzare e dirti che va bene. Do#m Sol#7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Do#m Sol#7 compagno t'hanno fatto riposare. Do# Fa# Do# Poi ti guardo e ancora mi convinco Sol#7 Do# che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Fa Sol Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Sib Fa vorrei scherzare e dirti che va bene. Rem La7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Rem La7 compagno t'hanno fatto riposare. Re Sol Re Poi ti guardo e ancora mi convinco La7 Re che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Fa# Sol# Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Si Fa# vorrei scherzare e dirti che va bene. Re#m Sib7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Re#m Sib7 compagno t'hanno fatto riposare. Re# Sol# Re# Poi ti guardo e ancora mi convinco Sib7 Re# che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Sol La Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Do Sol vorrei scherzare e dirti che va bene. Mim Si7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Mim Si7 compagno t'hanno fatto riposare. Mi La Mi Poi ti guardo e ancora mi convinco Si7 Mi che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Sol# Sib Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Do# Sol# vorrei scherzare e dirti che va bene. Fam Do7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Fam Do7 compagno t'hanno fatto riposare. Fa Sib Fa Poi ti guardo e ancora mi convinco Do7 Fa che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
La Si Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Re La vorrei scherzare e dirti che va bene. Fa#m Do#7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Fa#m Do#7 compagno t'hanno fatto riposare. Fa# Si Fa# Poi ti guardo e ancora mi convinco Do#7 Fa# che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Sib Do Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Mib Sib vorrei scherzare e dirti che va bene. Solm Re7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Solm Re7 compagno t'hanno fatto riposare. Sol Do Sol Poi ti guardo e ancora mi convinco Re7 Sol che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Si Do# Se mi chiedi come va tuo figlio a scuola Mi Si vorrei scherzare e dirti che va bene. Sol#m Re#7 Poi ti guardo, è sabato, sei a casa Sol#m Re#7 compagno t'hanno fatto riposare. Sol# Do# Sol# Poi ti guardo e ancora mi convinco Re#7 Sol# che tuo figlio è una parte di te. L'ha capito per primo il tuo padrone ti dà il tempo di essergli anche padre che dimentica per poco la catena e che cerca la speranza di sperare in un domani diverso dalla scuola per suo figlio, se avrà voglia di studiare. E ci pensi, studia cose che hanno studiato tanti altri prima di lui che stanno in alto. Sono i figli prediletti del sistema, capi tutto, capo come te lo sogni questo figlio mezzo tuo e mezzo fatto a soddisfare della fabbrica i bisogni. Meglio così, non entrano in catena; camice bianco, colletto inamidato. Computer mille volte ormai sognato tuo figlio lì, e tu ti senti meno sfruttato di quanto t'hanno sfruttato se vieni qui a farti ricattare. Stamane ci vediamo ai cancelli tutti a gridar l'odio contro il padrone 'sto porco che v'ha messo tutti quanti da un mese dentro in cassa integrazione. «Mio figlio cosa fa?» «Ma che t'importa? Compagno è qui che cresce la tua lotta. Che è poi la lotta tutta proletaria contro il padrone e la sua dittatura. Tuo figlio, sai, è proprio in buone mani, 'ste cose gliele voglio dir domani». «Va bene, sì, però mi raccomando che alla fine poi contano gli esami». Per il bene suo, tu pensi, e la tua classe? È un'altra cosa forse, ma in due staffe non puoi tenere il piede e la questione è che la scuola è la staffa del padrone per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Per reggersi a cavallo del suo mondo ch'è da distruggere tutto fino in fondo. Se mi chiedi come va tuo figlio a Scuola vorrei scherzare e dirti che va bene. Poi ti guardo, è sabato, sei a casa compagno t'hanno fatto riposare. Poi ti guardo e ancora mi convinco che tuo figlio è proprio come te.
Fonte

Bertelli Gualtiero, Nina, Edizioni del gallo, 1977

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