La storia cantata: La “battaglia di Venaus”
(6 Dicembre 2005)
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C’è stato il tempo
dei silenzi e dei bugiardi,
e poi il tempo
del “non si accettano ritardi”,
se il fuoco allarga i cuori
e il freddo li serra
il fango di Venaus
è il sangue di questa terra.
C’è stato il tempo
di tattiche e di studi,
le luci blu a riflettersi
sui caschi e sugli scudi,
se il vino allarga i cuori
e il gelo li serra
il fango di Venaus
è il sangue di questa terra
il fango di Venaus
è il sangue di questa terra.
C’è stato il tempo
della violenza
dei vigliacchi,
la caccia all’uomo
nella notte fra i bivacchi,
se il canto allarga i cuori,
il dolore li serra
il fango di Venaus
è il sangue di questa terra
il fango di Venaus
è il sangue di questa terra.
Voi che vedete
quel che non esiste
per non vedere
questa valle che resiste,
che chiede verità
e voi rispondete guerra
il fango di Venaus
è il sangue di questa terra
sangue di Venaus,
il sangue di questa terra
sangue di Venaus,
il sangue di questa terra.
Informazioni
Seganalata da Maria Rollero
Scheda del canto
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