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E di chi altri dotrei cantare
Se non del mio sogno più bello
La bambola che sa lottare
A chi posso dire che quello
Spazio in cui lei si muove
Si anima e scuote nel ballo
Ah, terremoto
Di questa mia esistenza
Tranquilla, tranquilla
Tristezza e camomilla
Ah, fortunato
In tutta questa assenza
Di quiete e di lavoro
Trovar la vena d’oro
D’amore e resistenza.
E a chi mai potrei rivolgere
Il mio pensiero segreto
La necessità di risorgere
Mi ha spinto e annaspo sul greto
E attendo la piena del fiume
E a te fiume io sono grato
Ah, tenerezza
Scomposta, scompigliata
Quanta allegria
Che splendida follia
Ah luce d’occhi
E splendida risata
La piaga in fondo al cuore
Di resistenza e amore
Di resistenza e amore
Informazioni
"Nella miseria delle otto ore giornaliere di fronte al computer il primo atto di resistenza è ancora quello d’innamorarsi, senza speranza e condizioni. Mi dispiace solo che, per iscritto, questo titolo perda quell’ambiguità che fa si che la e che sta fra la parola resistenza e la parola amore possa essere congiunzione, ma possa anche essere verbo." (Alessio Lega)
http://www.alessiolega.it
Fonte
Lega Alessio, CD Resistenza e amore, Nota, 204
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