Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio

Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio

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La storia cantata: La decapitazione di Sante Caserio (16 Agosto 1894)

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Il sedici di agosto, sul far della mattina, Il boia avea disposto l'orrenda ghigliottina, Mentre Caserio dormiva ancor Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Do Il sedici di agosto, Sol7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Do l'orrenda ghigliottina, Fa Do Mentre Caserio dormiva ancor Sol7 Do Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Do# Il sedici di agosto, Sol#7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Do# l'orrenda ghigliottina, Fa# Do# Mentre Caserio dormiva ancor Sol#7 Do# Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Re Il sedici di agosto, La7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Re l'orrenda ghigliottina, Sol Re Mentre Caserio dormiva ancor La7 Re Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Re# Il sedici di agosto, Sib7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Re# l'orrenda ghigliottina, Sol# Re# Mentre Caserio dormiva ancor Sib7 Re# Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Mi Il sedici di agosto, Si7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Mi l'orrenda ghigliottina, La Mi Mentre Caserio dormiva ancor Si7 Mi Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Fa Il sedici di agosto, Do7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Fa l'orrenda ghigliottina, Sib Fa Mentre Caserio dormiva ancor Do7 Fa Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Fa# Il sedici di agosto, Do#7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Fa# l'orrenda ghigliottina, Si Fa# Mentre Caserio dormiva ancor Do#7 Fa# Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Sol Il sedici di agosto, Re7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Sol l'orrenda ghigliottina, Do Sol Mentre Caserio dormiva ancor Re7 Sol Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Sol# Il sedici di agosto, Re#7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Sol# l'orrenda ghigliottina, Do# Sol# Mentre Caserio dormiva ancor Re#7 Sol# Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
La Il sedici di agosto, Mi7 sul far della mattina, Il boia avea disposto La l'orrenda ghigliottina, Re La Mentre Caserio dormiva ancor Mi7 La Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Sib Il sedici di agosto, Fa7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Sib l'orrenda ghigliottina, Mib Sib Mentre Caserio dormiva ancor Fa7 Sib Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Si Il sedici di agosto, Fa#7 sul far della mattina, Il boia avea disposto Si l'orrenda ghigliottina, Mi Si Mentre Caserio dormiva ancor Fa#7 Si Senza pensare al triste orror. Entran nella prigione direttore e prefetto, Con voce di emozione svegliarono il giovinetto; Disse svegliandosi: "Che cosa c'è?". "è giunta l'ora, alzatevi in piè". Udita la notizia si cambiò nell'istante, Veduta la giustizia stupì tutto tremante; Il chieser: "Prima di andare a morir, Dite se avete nulla da dir". Così disse al prefetto: "Allor ch'io morto sia, Prego, questo biglietto date alla madre mia; Posso fidarmi che lei lo avrà ? Mi raccomando per carità . Altro non ho da dire: schiudetemi le porte, Finito è il mio soffrire, via datemi la morte; E tu, mia madre, dai fine al duol E datti pace del tuo figliuol". Poi con precauzione dal boia fu legato E in piazza di Lione fu quindi trasportato E spinto a forza il capo entrò Nella mannaia che lo troncò. Spettacolo di gioia la Francia manifesta, Gridando: "Evviva il boia che gli tagliò la testa!" Gente tiranna e senza cuor, Chi sprezza e ride l'altrui dolor. Allor che n'ebbe avviso l'amata genitrice, Le lacrime nel viso scorreano all'infelice; Era contenta la madre almen Pria di morire stringerlo al sen. L'orribile dolore le fè bagnare il ciglio, Pensar solo al terrore che li piombò nel figlio; Misera madre, quanto soffrì Quando tal nuova del figlio udì! Io pregherò l'Eterno, o figlio sventurato, Che dal tremendo averno ti faccia liberato; Così, pregando con forte zel, L'alma divisa ritorni in ciel!
Informazioni

Sante Caserio fu ghigliottinato a Lione per aver pugnalato Sadi Carnot, presidente della repubblica francese.
Di questo canto sono note diverse versioni, che riportano autori del testo diversi (vedi: Catanuto S. Schirone F. Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, Zero in Condotta, Milano, 2009  pgg.96-97-98)

Fonte
Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 - 1974, Roma, Newton Compton, 1975
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