Ti possono interessare anche..
(Vieni pei campi o tesor,
fuggi l'ombra del villaggio...)
Quando la terrà godrà
lo splendor del Nuovo Maggio
la schiava umanità
sarà redenta dal servggio.
Darà la Rossa Bandiera
nuove gioie sconosciute
alla lunghissima schiera
delle perdute
folle sparute...
Oh, la notte fosca che fu
no, non farà ritorno mai più,
mai più!
Ed il Comunismo allora sarà
la Fulgida realtà!
Oh, la notte fosca che fu...
Sfruttare il suo sudor
mai vedrà il lavoratore
né le fanciulle ai signor
venderanno più l'onore.
Per sempre sarà morto
l'evo triste del dolore.
Potrà cantare il risorto
lavoratore,
inni d'amore!
Oh, la notte fosca che fu...
Oh, la notte fosca che fu...
Informazioni
Sull'aria de "I milioni d'Arlecchino".
Fonte
Spartacus Picenus, Canti comunisti, Milano, Edizioni del Calendario del Popolo, 1967
Scheda del canto
Autori testo
Lingua
Inserito da
ilDeposito
Disclaimer
I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!