Il traditore Tanturi

La storia cantata: La battaglia di Poggio Bustone (10 Marzo 1944)

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Non ti ricordi ancor del dieci marzo quello che facesti a Poggio tu? Volevi a noi tutti fucilare mentre questo non accadde più. Vile Tanturi, la condanna si avvicina e la tua carneficina la dovrai presto scontar. Or chiuso te ne stai nella prigione, un rimorso ti sta a lacerà, certo ti pentirai di quello che hai fatto, ma il pentimento più non gioverà. O scellerato traditor degli italiani, hai difeso i pescicani pe aumentar la schiavitù. Mentre passeggiavi per le strade il mattin del dieci marzo, tu un intimo compagno ci ammazzasti; o vigliacco, che facesti tu! Tre nostri cari in qurl giorno so' scomparsi, anche lor dalle lor tombe griderà vendetta a te. Eran le dieci e venti del mattino, di partigiani si stava a parlà, tu coraggiosamente sei partito a chiedere rinforzo alla città. Al tuo partire al comando fu il questore, quel vigliacco e senza cuore in quel giorno ebbe a morir. In piazza principale del paese i rastrellati conducesti tu, tra questi altrettanti ne chiamasti ed al supplizio li portasti tu. Quanta importanza! Con quel tuo modo di agire ci sembravi il padrone dell'intera umanità. Per fortuna qualcuno del paese andiede ad avvertire i partigiani che in brutto stato si trova il paese e presto lo venissero a salvar. I partigiani, come lupi so' arrivati, tanto rapidi e assetati di quel sangue traditor. Un'ora di terribile bufera rese la vittoria ai partigiani: diciotto so' i fascisti che ammazati, tra questi anche il questore a comandà. Dei fascisti superavano i duecento, sol diciotto partigiani glielo misero spavento. C'erano tra famosi comandanti tra i fascisti e i questurini che fecero succede 'l gran macello, al tribunale dovrà comparì. Mi scuserete, io non son compositore, figlio di un lavoratore, meglio non vi posso dir.
Informazioni

Cronaca della Battaglia di Poggio Bustone, una delle più note battaglie sostenute dalla Brigata Garibaldina"Antonio Gramsci". Il 10 marzo 1944, a Poggio Bustone era in corso un rastrellamento di renitenti alla leva e fiancheggiatori della Resistenza a opera di un folto gruppo di militi della GNR capeggiati dal questore di Rieti: avvertiti da alcuni paesani, intervenne un piccolo distaccamento di partigiani della Gramsci di stanza a Cepparo, che, guidati dal giovane Emo Battisti, colsero di sorpresa i fascisti, ingaggiando una lunga e furiosa  battaglia alla quale prese attivamente parte la popolazione di Poggio Bustone.
Come rappresaglia per la battaglia, nel corso di un grande rastrellamento condotto dalle truppe tedesche e fasciste nei primi giorni di aprile del 1944, Poggio Bustone venne interamente dato alle fiamme.

Fonte

Savona A. Virgilio, Straniero Michele L., Canti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985

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