Il primo furto da me compiuto
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Il primo furto da me compiuto
è stato quélo de la signora,
col pugnale ne la gola
quanti schèi che ghe g'ho ciavà!
Sinquesento marenghi d'oro
mescolati con altri d'arsento
e si misero a cuor contento
a l'ostarìa a magnar e a ber.
Quando suona la mesanote
una patuglia di polissia
circondavano l'ostarìa,
a Santamaria i me g'ha portà.
Chi mi ha tradito era un mio amico
che di nome si chiamava Nero;
io lo credevo un amico sincero
e invece el m'ha rovinà.
O Nero Nero, dove tu sei,
inganatore de la vita mia?
fosti tu la mala spia
che in galera m'ha fato 'ndar
Fonte
Giuseppe Vettori, Canti del carcere, Roma, Newton Compton, 1976.
Scheda del canto
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