Il nostro maggio

La storia cantata: Morte in carcere di Franco Serantini (7 Maggio 1972)

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Il nostro maggio si leva dalle case si fanno nelle strade le nuove barricate appaiono tra i fuochi i volti illuminati lampi improvvisi scoprono i proletari armati. Lenta dischiude il maggio la nuova primavera insorgono i quartieri la polizia dispera le gip e i poliziotti mandati dallo stato invadono le strade rimordono il selciato. La situazione è calma dice la polizia ma gli universitari son già in periferia già spiegano alla gente tutto quello che è successo nella città di Pisa il fascismo non ha spazio. Gli scontri si susseguono a Lungarno Gambacorti con gli studenti al fianco i proletari sono insorti mitra spianati in mano i fascisti, i celerini la polizia difende il comizio dei missini. Ma la città non vuole sentire quei vigliacchi aumenta la rivolta si susseguono gli attacchi la polizia ci carica sta riprendendo forza le bombe lacrimogene fan stringere la morsa. Arriva di rinforzo la celere da Roma i paracadutisti gli agenti di questura ci incalzano picchiando ci ammazzano di botte lascian sui marciapiedi le nostre bandiere rotte. È scesa ormai la sera sulla città di Pisa la nostra primavera non ha più vie d'uscita ognuno torna a casa le ossa massacrate triste un lampione illumina le nostre barricate. E chi su questa lotta ha posto le speranze per un domani nuovo privo di sofferenze solo una traccia resta in mano agli assassini la ciocca di capelli di Franco Serantini. Il movimento è sciolto la storia si conclude s'ingrossa il sindacato la lotta si riduce ogni studente entra in un nuovo gruppetto il maggio sessantotto l'abbiam messo dentro al cesso. Ma è di Franco la voce che grida tra le botte il suo viso sincero illumina la notte ci dice sorridendo non importa la mia sorte da oggi si combatte vittoria o morte.
Informazioni

Primo testo dal disco L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario, del Collettivo del Contropotere, edito dal "Circolo cultura popolare di Massa" nel 1976, il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del movimento anarchico.

 

Fonte

Collettivo del Contropotere, LP  L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario 1976, edito dal "Circolo cultura popolare" di Massa.

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