Già allo sguardo [Il ritorno dell'esiliato]

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Già allo sguardo già allo sguardo mi apparve la terra tra gli albori di un sole nascente Nel vederla nel vederla il mio cuore si serra nel mio petto mi balza fremente. Tra le nebbie lontane lontane già discorgo del porto i fanali non più lungi dal bel suolo toscano che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Dom Sol già allo sguardo mi apparve la terra Dom tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Sol nel vederla il mio cuore si serra Dom nel mio petto mi balza fremente. Re# Sib7 Re# Tra le nebbie lontane lontane Solm Dom già discorgo del porto i fanali Sibm Re# non più lungi dal bel suolo toscano Sibm Re# che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Do#m Sol# già allo sguardo mi apparve la terra Do#m tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Sol# nel vederla il mio cuore si serra Do#m nel mio petto mi balza fremente. Mi Si7 Mi Tra le nebbie lontane lontane Sol#m Do#m già discorgo del porto i fanali Sim Mi non più lungi dal bel suolo toscano Sim Mi che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Rem La già allo sguardo mi apparve la terra Rem tra gli albori di un sole nascente Nel vederla La nel vederla il mio cuore si serra Rem nel mio petto mi balza fremente. Fa Do7 Fa Tra le nebbie lontane lontane Lam Rem già discorgo del porto i fanali Dom Fa non più lungi dal bel suolo toscano Dom Fa che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Re#m Sib già allo sguardo mi apparve la terra Re#m tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Sib nel vederla il mio cuore si serra Re#m nel mio petto mi balza fremente. Fa# Do#7 Fa# Tra le nebbie lontane lontane Sibm Re#m già discorgo del porto i fanali Do#m Fa# non più lungi dal bel suolo toscano Do#m Fa# che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Mim Si già allo sguardo mi apparve la terra Mim tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Si nel vederla il mio cuore si serra Mim nel mio petto mi balza fremente. Sol Re7 Sol Tra le nebbie lontane lontane Sim Mim già discorgo del porto i fanali Rem Sol non più lungi dal bel suolo toscano Rem Sol che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Fam Do già allo sguardo mi apparve la terra Fam tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Do nel vederla il mio cuore si serra Fam nel mio petto mi balza fremente. Lab Mib7 Lab Tra le nebbie lontane lontane Dom Fam già discorgo del porto i fanali Mibm Lab non più lungi dal bel suolo toscano Mibm Lab che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Fa#m Do# già allo sguardo mi apparve la terra Fa#m tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Do# nel vederla il mio cuore si serra Fa#m nel mio petto mi balza fremente. La Mi7 La Tra le nebbie lontane lontane Do#m Fa#m già discorgo del porto i fanali Mim La non più lungi dal bel suolo toscano Mim La che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Solm Re già allo sguardo mi apparve la terra Solm tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Re nel vederla il mio cuore si serra Solm nel mio petto mi balza fremente. Sib Fa7 Sib Tra le nebbie lontane lontane Rem Solm già discorgo del porto i fanali Fam Sib non più lungi dal bel suolo toscano Fam Sib che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Sol#m Re# già allo sguardo mi apparve la terra Sol#m tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Re# nel vederla il mio cuore si serra Sol#m nel mio petto mi balza fremente. Si Fa#7 Si Tra le nebbie lontane lontane Re#m Sol#m già discorgo del porto i fanali Fa#m Si non più lungi dal bel suolo toscano Fa#m Si che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Lam Mi già allo sguardo mi apparve la terra Lam tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Mi nel vederla il mio cuore si serra Lam nel mio petto mi balza fremente. Do Sol7 Do Tra le nebbie lontane lontane Mim Lam già discorgo del porto i fanali Solm Do non più lungi dal bel suolo toscano Solm Do che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Sibm Fa già allo sguardo mi apparve la terra Sibm tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Fa nel vederla il mio cuore si serra Sibm nel mio petto mi balza fremente. Reb Lab7 Reb Tra le nebbie lontane lontane Fam Sibm già discorgo del porto i fanali Labm Reb non più lungi dal bel suolo toscano Labm Reb che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Sim Fa# già allo sguardo mi apparve la terra Sim tra gli albori di un sole nascente Nel vederla Fa# nel vederla il mio cuore si serra Sim nel mio petto mi balza fremente. Re La7 Re Tra le nebbie lontane lontane Fa#m Sim già discorgo del porto i fanali Lam Re non più lungi dal bel suolo toscano Lam Re che fu patria di tanti immortali. Perché mai perché mai da te sto lontano fui esiliato, qual colpa commisi? Perché mai perché mai sì potente la mano mi strappò dai più dolci sorrisi? Tra il lavoro e l'amore sognavo di vederlo il mio popol redento, e nel mio petto l'amore albergavo, non dell'odio il terribil tormento. Dell'amore dell'amore la colpa espiai e dall'isola infame ritorno ma la fede ma la fede che ho sempre nel cuore la riservo in un triste soggiorno. Fra un istante avrò il piede posato nella terra ove nacqui ed amai e ove il duolo e la gioia provai dove tante memorie lasciai. Potrò alfine potrò alfine ristringere al seno la mia sposa e i miei figli adorati ma l'amplesso ma l'amplesso più puro e sereno gioirò tra questi esseri amati. Ma per sempre la fede e il cuore serberò per chi soffre e chi geme ma l'ideale di pace e d'amore sarà sempre la sola mia speme.
Informazioni

Attribuito da alcuni (erroneamente) a Pietro Gori, Il canto è noto anche con il titolo "Il ritorno dell'esiliato", anche se probabilmente si tratta del ritorno di un carcerato politico in qualche isola dell'arcipelago toscano. (Riccardo Venturi)

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