Dimmelo Pietro Gori dove sei
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Dimmelo Pietro Gori dove sei
sono a Portoferraio a lavorare
qua siamo nelle mani de' giudei
lavoro l'oro e mi pagan co' 'l rame.
O Pietro Gori sorti o dalla tomba
che già l'Italia è priva d'istruzione
tu Malatesta sona la tromba
e dai lo squillo alla Rivoluzione.
Informazioni
Le strofe sono scritte da un anonimo nel periodo in cui Gori è costretto al soggiorno coatto all'isola d'Elba (1896). E' nota anche un'altra strofa:
Evviva Pietro Gori e i' suo ideale
abbasso a quell'infame borghesia
evviva la rivoluzione sociale
abbasso i preti e viva l'anarchia.
Fonte: S. Catanuto e F. Schirone, Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, Milano, zeroincondotta, 2009.
Evviva Pietro Gori e i' suo ideale
abbasso a quell'infame borghesia
evviva la rivoluzione sociale
abbasso i preti e viva l'anarchia.
Fonte: S. Catanuto e F. Schirone, Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, Milano, zeroincondotta, 2009.
Fonte
S. Catanuto e F. Schirone, ll canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel NovecentoI, Milano, Zeroincondotta, 2009.
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