Devento mata

Ti possono interessare anche..

Devento mata in fabrica coi ritmi e 'l sfrutamento come se no bastasse fasso el straordinario Dopo tute ste ore arivo a la Giudeca e trovo e case in tochi co le fogne che vien su da la pavimentasiòn Devento mata in casa drio ai fioi e a me marìo che da mi vol tuto presto a cusinar! E a russàr dapartuto coi muri che va in frègoe el cesso che sprofonda e che nol vien mai neto Mi go sto bel lavoro xontà a queo in fabrica solo perchè son donna mi go da lavorar par vinti ore al dì Le ore de la fabrica i me paga de manco che se fussi un omo E a netar el cesso lo go da far gratis solo perchè son donna perchè son donna
Informazioni
Il testo della prima strofa e la musica sono stati scritti da alcuni militanti della sezione "Che Guevara" della Giudecca (Venezia). Il brano è stato poi completato dal gruppo musicale del Comitato Femminista di Padova
Fonte
Currà A., Vettori G., Vinci R., Canti della protesta femminile. Contributi alla presa di coscienza d'una nuova cultura rivoluzionaria, Newton Compton Editori, Roma 1977
Scheda del canto
Anno
Lingua
Inserito da
ilDeposito

Disclaimer

I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.
Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!