Da quel giorno d'aprile

Ti possono interessare anche..

Da quel giorno dell'aprile del '71 lottiamo contro Agnelli ed i padroni: sfruttatori come loro, no, nel mondo non ce n'è, l'operaio si fa il culo con il cottimo che c'è, con la mano sulla leva, con il piede pigia là, con la punta del pisello un bottone pigierà. Ma noi che siamo uniti e tutti insieme, allor ci ribelliamo e scioperiamo: con il fumo che aspiriamo, con la polvere che c'è, silicosi noi prendiamo e gastrite pure c'è, l'epatite e la nevrosi tutti quanti prendiam e per queste malattie il rimedio no, non c'è. Per liberarci tutti da questi dolori, dobbiamo schiacciar tutti gli sfruttatori, che ci fan pagare caro tutto quello che compriam e alla fin ci fan pagare anche l'aria che respiriam. E giunti a questo punto, cari compagni, con la lotta di classe andiamo avanti; per le strade ed i paesi, nei quartieri anche in città e persin nelle campagne questa voce noi portiam: è una lotta proletaria, che alla fine riuscirà ad abbattere i padroni e a cambiare la società.
Informazioni
Una parodia, sull'aria della canzonetta 13, storia d'oggi, del repertorio di Al Bano, scritta da Mario Lippi, dell'Italsider di Piombino
Fonte
Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 - 1974, Roma, Newton Compton, 1975
Scheda del canto
Lingua
Inserito da
ilDeposito

Disclaimer

I diritti del contenuto sono dei rispettivi autori.
Lo staff de ilDeposito.org non condivide necessariamente il contenuto, che viene inserito nell'archivio unicamente per il suo valore storico, artistico o culturale (maggiori informazioni).
Commenti
Per inserire un commento è necessario registrarsi!